venerdì 15 aprile 2016

Bilancio Udinese 2014/15: perdita da quote decrescenti di ammortamento.



Luca Marotta


La perdita 2014/15 della società UDINESE CALCIO – SPA, pari ad Euro 5.958.674, è dovuta essenzialmente al cambio dei criteri di ammortamento della voce “Diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori”; perché è stato adottato un piano a quote decrescenti alla luce del concetto di “periodo protetto”. Tale piano di ammortamento ha determinato maggiori ammortamenti per € 12.261.907 con un conseguente minore risultato di esercizio per € 8.889.883,00.

L’esercizio 2014/15 è stato anche caratterizzato da un deciso incremento delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei diritti dei calciatori rispetto a quelle della stagione sportiva passata, che rappresentano tradizionalmente il punto di forza della società. Tuttavia, si è registrata anche una flessione del valore della produzione (senza plusvalenze) che si può attribuire ai minori ricavi dei proventi tv e si è manifestato un aumento dei costi della produzione, in particolare dei costi per servizi e dei costi per il personale. Si deve altresì evidenziare un incremento dei debiti finanziari verso il sistema bancario, pari a 14,6 milioni, dovuto alle erogazioni dei mutui contratti in relazione ai lavori di ristrutturazione dello Stadio Friuli.
Il nuovo stadio è stato di fatto inaugurato nel mese di gennaio 2016, il giorno della partita Udinese – Juventus.

Nella stagione sportiva 2014/15 l’Udinese ha raggiunto il sedicesimo posto (16° nel 2013/14) in classifica con 41 punti (44 punti nel 2013/14).

L’Udinese è comunque un club che supera ampiamente l’esame Fair Play Finanziario e che vantare uno stadio di proprietà. Il “Nuovo Stadio Friuli” è stato inaugurato di fatto nel gennaio 2016, pertanto eserciterà in pieno i suoi effetti nella stagione 2016/17.
Molto interessante e da seguire, per il futuro, potrebbero rivelarsi le possibili sinergie col club inglese del Watford e spagnolo del Granata CF.

Il Progetto Nuovo Stadio.

Nel mese di luglio 2012, l’Udinese ha vinto la gara d’appalto per l’assegnazione del diritto superficie per 99 anni dello Stadio Friuli per € 4.550.000 e l’autorizzazione alla ristrutturazione dello stadio per un importo di € 21,5 milioni. L’investimento inizialmente previsto è di € 25 milioni, per uno stadio da 25.100 posti a sedere, totalmente coperti.

Alla data di redazione della Relazione sulla Gestione risultavano completi e fruibili al pubblico, oltre che la Tribuna, la nuova Tribuna Distinti, la Curva Nord. Riguardo alla Curva Sud si prevedeva l’apertura al pubblico il giorno della partita Udinese – Juventus del mese di gennaio 2016, circostanza avvenuta e pertanto, Udinese – Juventus è stato il match che di fatto ha inaugurato il nuovo Stadio completato.

La continuità aziendale.

La valutazione delle voci del bilancio è stata fatta nella prospettiva della continuità dell’attività e non è stato mosso alcun rilievo da parte della società di revisione Fausto Vittucci & C. Sas di Roma. Tuttavia, sono presenti due richiami d’informativa.
Il primo richiamo d’informativa è relativo alla circostanza che l’approvazione del bilancio d’esercizio al 30.06.2015 è stata rinviata ai centottanta giorni. Tra le cause che hanno determinato il rinvio è citata la perquisizione avvenuta presso gli uffici della società in data 11 e 12 dicembre 2014 ad opera della Guardia di Finanza e dalla prosecuzione delle indagini, con ulteriori accessi e richieste di produzione di documentazione. Tale indagine ha esitato due notifiche di Processi verbali di constatazione: il primo dell’11 giugno 2015 ed il secondo del 28 settembre 2015.
Gli Amministratori hanno deciso di non procedere ad accantonamenti per eventuali oneri futuri.
Il secondo richiamo d’informativa riguarda il fatto che la società ha presentato all’Agenzia delle Entrate, istanze di rimborso per accertamenti già conciliati, ma non risulta ancora completato l’iter giudiziale.

Il collegio sindacale, nella sua Relazione, ha evidenziato l’impatto sul risultato di esercizio determinato dal cambio dei criteri di ammortamento.

La Proprietà e le parti correlate.

La proprietà della società fa capo per il 99,43% alla Gesapar S.A., con sede in Lussemburgo, che al 30 giugno 2014 risulta avere un patrimonio netto di € 15.506.482 (€ 15.541.226 nel 2013), con un capitale sociale € 9.300.000, composto da 124.000 azioni. Al 30 giugno 2014, risulta una perdita di eserczio di € 34.653, con un valore della produzione nullo; mentre, al 30 giugno 2013 l’utile d’esercizio è stato di € 12.847.812, con un valore della produzione di € 12.879.937.

Nella Relazione sulla Gestione è specificato che l’Udinese ha intrattenuto “rapporti rilevanti” con: Watford Association Fc Ltd e Granada CF, che sono considerate come “controparti non indipendenti”.
Con Watford Association Fc Ltd risultano: crediti commerciali per € 16.137.500; Debiti commerciali per € 272; ricavi nulli e costi per € 4.411.243.
Con Granada CF risultano: crediti commerciali per € 2.078.678; debiti commerciali per € 475.644; ricavi per € 320.000 e costi per € 907.617.
Nella Relazione sulla Gestione è ribadito che i rapporti con le controparti non indipendenti sono regolati da normali condizioni di mercato.
Nella Nota integrativa è specificato che il risconto sul contratto in essere con la società Watford Association FC Ltd è allocato tra i risconti attivi.

La Struttura dello Stato Patrimoniale

Ovviamente, il giudizio sulla struttura dello Stato Patrimoniale dipende dall’aver adottato il principio della continuità aziendale tra i criteri di valutazione del bilancio.



L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,27 (1,32 nel 2013/14), ciò vuol dire che, adottando il principio di continuità aziendale, al 30.06.2015, il club possedeva dei beni il cui valore era di sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,55 (0,59 nel 2013/14), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.
Anche non considerando i risconti passivi, pari a € 9 milioni, l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,27 (0,32 nel 2013/14). E’ aumentato il ricorso al capitale di terzi.
Infatti, l’equity ratio, ossia l’indice di copertura delle attività con mezzi propri, è diminutio dal 24,4% al 21,1%. Il ricorso al capitale di terzi risulta nella misura del 78,9% (75,6% nel 2013/14) degli impieghi.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è conforme a quanto stabilito dal regolamento sul Fair Play Finanziario, poiché è positivo per € 46,5 milioni (€ 52,4 milioni nel 2013/14).
Il Patrimonio Netto, risulta in diminuzione di 5,9 milioni (- 11,4%). La variazione è dovuta essenzialmente al conseguimento della perdita d’esercizio per € 5,9 milioni.
Per quanto riguarda la perdita 2013/14 di € 12.129.344 è stata ripianata con l’utilizzo della Riserva Straordinaria.
L’assemblea dei soci del 26 giugno 2016 ha deliberato di ripianare la perdita 2013/14 mediante l’utilizzo della riserva straordinaria.

Le Passività.

Il capitale di terzi, pari a circa € 174 milioni (€ 162,1 milioni nel 2013/14), finanzia il 78,9% dell’attivo.
Le passività non correnti riguardano prevalentemente i fondi per imposte differite, che ammontano a € 27.090.389 (€ 28.239.431 nel 2013/14) e sono prevalentemente originati dalla tassazione differita delle plusvalenze. I crediti per imposte anticipate sono compensati con tale voce.
La diminuzione per utilizzo imposte differite per € 1.149.042 deriva dall'accantonamento per imposte differite dell'esercizio pari a € 10.587.827 (per plusvalenze rateizzate), a utilizzi di imposte differite per € 11.736.868.
La voce “debiti” dello stato patrimoniale rappresenta il 78% delle passività (76,2% nel 2013/14) e finanzia il 61,6% dell’attivo.
Il totale dei debiti è di € 135,7 milioni (€ 123,5 milioni nel 2013/14) e risulta aumentato del 9,9%.
I debiti sono composti da: debiti verso banche per € 18.906.273 (€ 4.329.976 nel 2013/14); debiti verso fornitori per € 45.416.061 (€ 45.364.295  nel 2013/14); debiti tributari per € 1.046.200 (€1.048.804 nel 2013/14); debiti previdenziali per € 406.431 (€352.268 nel 2013/14); debiti verso enti settore specifico per € 21.441.120 (€ 32.346.745 nel 2013/14) e i Debiti verso imprese controllanti ammontano a € 11.000.000. I debiti per factoring ammontano a € 30.512.112.

I debiti verso giocatori e tecnici ammontano a € 746.884 (€699.499 nel 2013/14), riguardano gli stipendi del mese di giugno corrisposti nel mese di luglio.
Anche i debiti verso dipendenti e collaboratori, pari a € 367.255 (€439.316 nel 2013/14), riguardano i compensi del mese di giugno pagati nel mese di luglio, oltre all’accantonamento a fondo ferie.
Nella nota integrativa è specificato che i contributi e le ritenute effettuate vengono versate nei termini di legge.
Sono dati che confermerebbero il pagamento puntuale dei compensi ai calciatori, in linea con quanto richiesto dal Fair Play Finanziario.

Tra gli altri debiti è evidenziata la voce “obbligazionisti c/rimborso custode giudiziale”, pari a € 5.877.438, che è legata ad una vicenda giudiziaria.
Nella Nota integrativa si accenna alla presenza di debiti tributari per accertamenti relativi agli anni pregressi e a dei contenziosi di natura fiscale in atto anche riguardanti istanze di rimborso respinte.
Gli stessi Amministratori informano che: “in data 11 dicembre 2014 in forza di un decreto di perquisizione Locale – ex art. 250 e segg. C.p.p., è stata svolta presso gli uffici della società una perquisizione volta ad accertare l’uso di fatture per operazioni in tutto o in parte inesistenti emesse tra il 2010 ed il 2014.”

La Posizione Finanziaria Netta.



Considerando come debiti finanziari i debiti verso le banche, i debiti di factoring e i debiti finanziari verso la controllante, si avrebbe un indebitamento finanziario, che al netto delle disponibilità liquide, ammonterebbe a € 57 milioni ed evidenzierebbe un decremento di circa € 21 milioni.
I debiti verso le banche ammontano a € 18.906.273 (€ 4.329.976 nel 2013/14), di cui € 10.674.184 oltre l’esercizio successivo. I debiti bancari riguardano principalmente le erogazioni sugli stati di avanzamento lavori dei mutui concessi dall'Istituto per il Credito Sportivo e dalla Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia Spa. Tali finanziamenti sono assistiti da garanzie reali.
Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dello Stadio Friuli, l’Udinese ha contratto un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo che prevede delle erogazioni in concomitanza dei vari stati di avanzamento lavori, e che andrà a finanziare i lavori nella misura dell’80 per cento. In aggiunta è stato stipulato un mutuo anche con la Banca Mediocredito per il Friuli Venezia Giulia per l’importo di ulteriori 5 milioni di euro.

I debiti per factoring diminuiscono da € 31,9 milioni a € 30,5 milioni. Il debito verso Unicredit Factoring diminuisce da € 20.455.388 a € 20.512.112. Il debito verso Monte Paschi Factoring ammonta a € 3.500.000 (€ 11.507.974 nel 2012/13); il debito verso Banca IFIS Factoring ammonta a € 2.500.000 il debito verso Emil Ro Factoring risulta pari a€ 4.000.000.
L’Udinese gode di linee di credito da parte di primarie società di factoring, a cui si rivolge, in caso di necessità, attraverso la cessione dei crediti Lega Nazionale Professionisti e dei crediti derivanti dalla cessione dei diritti televisivi.

I Debiti verso imprese controllanti ammontano a € 11.000.000, e si riferiscono ad un finanziamento concesso dalla società controllante, fruttifero di interessi, che è stato rimborsato in data 7/10/2015

Le disponibilità liquide aumentano da € 218 mila a  € 3,4 milioni.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori ovviamente è positivo per € 69,4 milioni (€ 61,5 milioni nel 2013/14). Infatti, i crediti verso enti del settore specifico ammontano a € 90,8 milioni (€ 93,9 milioni nel 2013/14) e i debiti verso enti del settore specifico diminuiscono da € 32,3 milioni a € 21,4 milioni.
Ai fini del Fair Play Finanziario si avrebbe una posizione finanziaria netta positiva, pertanto, conforme a quanto richiesto dal Regolamento.

Le Attività.

Il totale delle attività è diminuito del 2,7%, passando da € 214,6 milioni a € 220,4 milioni.
Le immobilizzazioni immateriali, pari a € 108,5 milioni, sono aumentate di € 3,6 milioni ed incidono per il 49,2% sul totale dell’attivo.

La voce “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” ammonta a € 11.029.898 (€ 12.298.622 nel 2013/14). Durante l’esercizio 2005/2006 il marchio di Udinese Calcio Spa fu oggetto di rivalutazione per 22 milioni, in relazione alla stima dei ricavi potenziali ad esso correlati e sulla base di una perizia asseverata da due professori universitari.
Il costo di acquisto per la costituzione del diritto di superficie sull'area dello "Stadio Friuli" è stato capitalizzato per € 4.550.000, ha la durata di 99 anni ed è ammortizzato in modo puntuale, sulla base dei giorni di durata.
La capitalizzazione degli oneri relativi alla Library Rai è stata effettuata per € 10.500.000, con ammortamento in quote costanti per tre esercizi.
Le Altre immobilizzazioni immateriali riguardano il valore dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Friuli per l’importo di € 21.587.611, di futura esecuzione, già fatturati dal Comune di Udine, non assoggettati ad ammortamento.

Nello specifico le Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti aumentano a € 25.618.165 da € 31.643.622.

Le immobilizzazioni materiali, pari a € 2.955.246 (€ 3.026.593 nel 2013/14), registrano un decremento del 2,36%.

Le immobilizzazioni finanziarie, evidenziano l’acquisizione della partecipazione totalitaria nella costituita società Stadium Hospitality Srl, con capitale sociale di € 10.000, e l’acquisto di obbligazioni della Veneto Banca. Già dal 2013/14 figura la partecipazione totalitaria in Udinese Tv Trading & Energy Srl per € 155.000.

Il Valore della Rosa.



Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, al 30 giugno 2015, è di € 39,9 milioni, mentre, al 30 giugno 2014, era pari a 37,5 milioni. Essi rappresentano il 18,1% del totale dell’attivo. L’incremento di € 2,37 milioni è stata causato da investimenti per € 35,5 milioni, cessioni per un valore residuo di € 4,8 milioni e ammortamenti per € 28,3 milioni. Negli ultimi sei esercizi l’Udinese ha investito nell’acquisto di calciatori circa € 187 milioni.
Dall’esercizio 2014/15 è stato adottato il criterio di ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori in base alle quote decrescenti.

Il Rendiconto Finanziario.

La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per € 3.160.635, in quanto la gestione corrente ha generato flussi finanziari positivi per € 15.418.037; l’attività di finanziamento ha generato flussi finanziari positivi per € 25.576.296 e il flusso di cassa generato dall’attività di investimento ha assorbito liquidità per € 37.833.699.
L’attività di finanziamento registra una variazione debiti verso soci per finanziamenti per € 11.000.000, che ha determinato un apporto di liquidità.

La Gestione Economica.

L’Udinese Calcio Spa, a differenza degli altri club della Serie A, non annota nel valore della produzione i proventi derivanti dal realizzo delle plusvalenze sulla cessione dei diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori, ma li espone nella gestione straordinaria.
Il valore della produzione, senza plusvalenze, ma con i prestiti e gli altri ricavi da gestione calciatori, è diminuito del 3,36%, passando da € 56.009.681 a € 54.128.506.
Invece, per quanto riguarda i costi di produzione, senza minusvalenze, si è verificato un incremento, da € 88,5 milioni a € 105,8 milioni.
Pertanto esiste un squilibrio economico che determina una differenza negativa tra valore e costi della produzione per € 51.693.038 (-32,5 milioni nel 2013/14)
A questo punto, decisiva, per l’equilibrio economico, è la gestione straordinaria. Mentre nel 2013/14, l’eccedenza di plusvalenze sulle minusvalenze è stata di € 17,8 milioni, nel 2014/15 è stata di 46,3 milioni, risultando di poco insufficiente!

RAPPORTO TRA FATTURATO NETTO E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma tra attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura?
Nel caso in questione, tale indicatore è pari al 20,68%, pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 20,68 Euro, che non è il segnale di una buona rotazione degli investimenti effettuati, pertanto diventa fondamentale e vitale il player trading, che comporta la dismissione di parte del capitale investito.




I Ricavi

I proventi televisivi ammontano a € 33,8 milioni, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 36,6 milioni. Il decremento è stato del 7,6% e l’incidenza sul fatturato netto è del 63,6%.




I ricavi da gare, pari a circa € 2,78 milioni (€ 3,5 milioni nel 2013/14), diminuiscono del 20,8% e incidono per il 6,18% sul fatturato netto. La diminuzione è dovuta agli incassi per abbonamenti diminuiti da € 2.049.976 a € 1.481.373. Nella stagione 2014/15, gli abbonamenti sono stati pari a 6.210, perché vi era una forte limitazione nei posti a sedere imposta dall’Autorità di Pubblica Sicurezza a causa dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Friuli. Per la stagione 2015/16 il numero degli abbonamenti è aumentato a 10.303.
I Proventi da sponsorizzazioni e cartellonistica risultano in diminuzione, perché ammontano a € 4.256.502, mentre nel 2013/14 erano pari a € 4.049.537. Tali proventi si riferiscono, per € 1,2 milione allo Sponsor Ufficiale e per € 400 mila (€ 400 mila nel 2013/14) allo Sponsor Tecnico e per € 2.656.502 (€ 2.599.537  nel 2013/14) ai contratti con Sponsor istituzionali, Fornitori ufficiali e tecnici, Partner commerciali e ai proventi relativi alla cartellonistica pubblicitaria all’interno dello stadio per le partite casalinghe della prima squadra. I proventi pubblicitari vari ammontano a € 1.013.738 (€ 969.427 nel 2013/14).
Il rapporto con la società HS Football Srl, in qualità di sponsor tecnico, ha la durata di 5 anni ed è giunto al terzo. Per quanto riguarda il rapporto di sponsorizzazione con la Renault (marchio Dacia): è stato stipulato un nuovo contratto di sponsorizzazione della durata di 5 anni, fino alla stagione sportiva 2019/2020. E’ stato inoltre sottoscritto un contratto di sponsorizzazione dello Stadio Friuli con Dacia, con scadeza 30 giugno 2015. “Dacia Arena” affiancherà “Stadio Friuli” nella nominazione ufficiale, ma senza cessione di diritti di denominazione (naming rights) dell’impianto.
Nella Nota integrativa è specificato che i Contributi in conto esercizio pari ad € 361.589 (€ 916.300 nel 2013/14) si riferiscono principalmente a contributi ricevuti dalla UEFA.
I proventi da Lega diminuiscono da € 1.662.447 a € 1.225.333.

Il Player Trading.

La gestione del “player trading” funge da traino all’intera gestione economica dell’Udinese, che è abituata ad esporre un risultato positivo, da diversi anni.
I Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori risultano pari a € 936 mila (€1,78 milioni nel 2013/14).
La voce “Altri ricavi su cessione calciatori” è aumentata da € 4,2 milioni a € 8,2 milioni.



Le plusvalenze sono aumentate da € 27,9 milioni a € 48,3 milioni.

L’ammortamento della rosa calciatori aumenta da € 13,6 milioni a € 28,3 milioni ed è ampiamente coperto dalla differenza tra plusvalenze e minusvalenze; infatti, il risultato finale del player trading è positivo per circa 27,6 milioni. La scelta di passare al metodo degli ammortamenti decrescenti dei diritti pluriennali dei giocatori professionisti ha determinato maggiori ammortamenti per Euro 12.261.907.

Bisogna anche evidenziare, che per ottenere tali risultati, l’Udinese sopporta dei costi, definiti “costi specifici tecnici”. Nel 2013/14, i costi specifici tecnici aumentano a € 25.476.503; nel 2013/14 erano pari  a € 24.010.413; nel 2012/13 sono stati pari a € 23.172.111; nel 2011/12 a € 21.543.844; nel 2010/11 erano pari a € 15.174.687 e nel 2009/10 ammontavano a € 13,1 milioni.

L’Udinese ha corrisposto agli agenti € 1.473.550 (€ 1.130.600 nel 2013/14; € 1.074.326 nel 2012/13 ed € 1.448.988 nel 2011/12).

I Costi.

Il 29,5% dei costi della produzione, senza minusvalenze, è rappresentato dai costi del personale, il 34% dai costi per servizi e il 32% dagli ammortamenti.
I costi per servizi, pari a € 36.106.741 (€ 34.380.186 nel 2013/14), sono aumentati del 5%. Come descritto sopra, la voce principale dei costi per servizi riguarda i costi specifici tecnici pari a € 25.476.503, che rappresentano il 24,1% dei costi della produzione, senza minusvalenze, e il 56,6% del fatturato netto. I Compensi agli amministratori ammontano a € 417.543.
Il costo del personale aumenta del 3,5% e ammonta a € 31.235.600 (€ 30.177.239  nel 2013/14). Tali costi incidono per il 69,4% sul fatturato netto, senza plusvalenze e altri ricavi da player trading.
Il costo del personale tesserato ammonta ad € 29.774.002 ed incide per il 66,2% sul Fatturato netto.
Tenuto conto che il Regolamento sul Fair Play Finanziario, tollera un’incidenza del 70%, l’Udinese risulta essere società in linea con quanto auspicato dal Regolamento stesso in tema di costi del personale.
Il cambio dei criteri di ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, adottando il meccanismo delle quote decrescenti, ha determinato l’aumento dell’incidenza dell’ammortamento della rosa calciatori sul fatturato netto dal 27,2% a circa il 63%; pertanto, il costo di gestione del personale salirebbe al 133,4% del fatturato netto, senza plusvalenze. Anche se si volesse considerare solo il Costo del personale tesserato il Costo del Lavoro Allargato sul fatturato netto risulterebbe elevato (1,29).

Nella gestione economica dell’Udinese i costi specifici svolgono un ruolo “strategico”, determinando uno squilibrio della gestione ordinaria, che generalmente ha generato dei benefici nella gestione straordinaria dei calciatori, sufficienti a riequilibrare la situazione. Tuttavia, nel 2014/15, ciò è avvenuto in parte, anche a causa dell’aumento degli ammortamenti della rosa dei calciatori.
Il grafico seguente mette a confronto l’evoluzione delle plusvalenze e dei costi specifici tecnici, che evidenziano una certa rigidità.



La gestione finanziaria risulta negativa per € 2,35 milioni, a causa di oneri finanziari per € 1.917.140; perdite nette su cambi per € 495.877 e proventi finanziari per € 61.794. Gli Interessi passivi verso altri finanziatori ammontano ad € 1.030.350 (€1.234.877 nel 2013/14); gli Interessi passivi su c/c bancari ammontano a €519.334 (€ 149.260 nel 2013/14).

Gli Altri proventi straordinari diminuiscono da € 3.534.748 a € 1.080.556. Gli altri oneri straordinari risultano pari a € 679.166 (€ 869.604 nel 2013/14).

Il Pareggio di bilancio.

Nonostante la perdita, l’Udinese rientra ampiamente nei parametri del Fair Play Finanziario. Il risultato prima delle imposte risulta negativo per € 7.073.924.
Il bilancio al 30 giugno 2014 evidenziava un risultato negativo prima delle imposte di € 17,3 milioni, quello al 30 giugno 2013 registra un risultato prima delle imposte positivo per € 44.124.143.

Le imposte sul reddito evidenziano un saldo positivo di € 1.115.250, determinato soprattutto da IRES differita per € 1.149.042.

Previsioni per il 2015/16.
Gli amministratori, per il 2015/16, prevedono un aumento di corrispettivi per quanto riguarda i diritti televisivi, oltre all’incremento dei ricavi da botteghino garantiti dal nuovo Stadio, che ha già permesso un apprezzabile aumento dei ricavi da abbonamenti e consentirà anche un aumento per gli incassi delle gare di campionato. Inoltre, le plusvalenze determinate nella campagna trasferimenti estiva 2015, oltre a quelle che potranno essere realizzate entro la fine della Stagione Sportiva 2015/16 fanno ipotizzare agli amministratori un soddisfacente risultato in sostanziale pareggio per il bilancio al 30 giugno 2016. 

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