domenica 17 novembre 2013

Bilancio consolidato 2012/13 S.S. Lazio S.p.A.: perdita di 5,9 milioni.



Luca Marotta


La S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio consolidato, al 30 giugno 2013, con una perdita di € 5,9 milioni. Il risultato è in peggioramento rispetto all’utile della stagione precedente pari a € 4,2 milioni.
In un comunicato stampa, datato 20 settembre 2013, era scritto: “Il progetto di bilancio al 30 giugno 2013 chiude con un utile di Euro 668.264.” In tale comunicato era evidenziata anche una plusvalenza di € 6.058.000 relativa al calciatore Kozak ceduto all’Aston Villa.
In un altro comunicato stampa datato 7 ottobre 2013, è scritto: “Il Consiglio di Gestione della S.S. LAZIO S.p.A., riunitosi nel tardo pomeriggio, ha modificato il progetto di Bilancio Separato e Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno 2013 approvato in data 20 settembre 2013, sulla base di una indicazione della Società di Revisione che, per quanto opinabile, ha ritenuto di dover comunque seguire per motivi prudenziali. In particolare, è stata trasferita al primo trimestre dell’esercizio successivo 2013/2014 la plusvalenza di Euro 6,06 milioni riveniente dalla cessione dei diritti alle prestazioni sportive di un calciatore”. Nella sostanza, in base all’indicazione della Società di Revisione sia il bilancio consolidato che quello di esercizio della SS Lazio si sono chiusi in perdita.

Il Gruppo è sottoposto alla direzione e coordinamento della Lazio Events S.r.l., che è l’unico azionista con una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Lazio Events S.r.l. possiede n. 45.408.929 azioni ordinarie corrispondenti al 67,035% del capitale sociale.

Il Sistema Dualistico.

Dal 2004 la SS Lazio Spa è gestita col sistema “dualistico, ossia è dotata di un “Consiglio di Gestione” che funge da organo amministrativo e di un “Consiglio di Sorveglianza” che funge da organo di controllo.
I componenti del Consiglio di Gestione sono due, tra cui figura il Presidente Dott. Claudio Lotito.
Il Consiglio di Gestione è nominato dal Consiglio di Sorveglianza. Al Consiglio di Sorveglianza spettano dei poteri che nel sistema tradizionale sono riservati all'assemblea dei soci e al collegio sindacale, che in tale sistema manca. In particolare, il Consiglio di Sorveglianza, in base all’articolo 2409 terdecies del Codice Civile, approva il bilancio di esercizio e, ove redatto, il bilancio consolidato.
Con tale sistema, all’Assemblea dei Soci compete la nomina del consiglio di sorveglianza e di deliberare in merito all’eventuale distribuzione di utili, perché il bilancio è approvato dal Consiglio di Sorveglianza.
Trattasi di un modello gestionale che, rispetto al modello tradizionale, realizza una separazione maggiore tra i soci e gli organi cui compete l’amministrazione della società, concedendo agli stessi maggiore autonomia.

La Capitalizzazione di Borsa.

Considerando la Capitalizzazione di Borsa, come valore puramente indicativo della società, si può notare come durante il 2013, tale valore sia oscillato tra i 26 milioni di Euro del 20 marzo 2013 e i 70 milioni di Euro del 16 ottobre, per ridimensionarsi successivamente.




Rapporti con parti correlate.

Durante il 2012/13, il Gruppo ha intrattenuto rapporti con parti correlate, che hanno comportato il sostenimento di costi per € 5.402.000 (€ 1.518.000 nel 2011/12).
Con la società Roma Union Security, sono stati sostenuti costi per € 700 mila (€ 383 mila nel 2011/12), riferiti sostanzialmente al servizio di vigilanza del centro sportivo di Formello.
Con la Gasoltermica Laurentina S.p.A. i costi sono stati pari a € 2,5 milioni (€ 1,04 milioni nel 2011/12), e sono relativi alla manutenzione e ai lavori di ristrutturazione del centro sportivo di Formello, dell’immobile in Via Valenziani e alla gestione del magazzino merci della SS Lazio Marketing.
Il rapporto con la Us Salernitana ha determinato un costo complessivo di € 1,45 milioni (€ 600 mila nel 2011/12), per l’utilizzo di diritti commerciali e pubblicitari.
Con la Bona Dea (socio al 20% di Lazio Events S.r.l.) si sono registrati costi per € 165 mila (€ 100 mila nel 2011/12), per servizi di assistenza alle procedure di amministrazione del personale.
Con la società Omnia Service, sono stati sostenuti costi per € 14 mila, per il servizio di catering in occasione delle partite di Europa League.
Con la società Linda, sono stati sostenuti costi per € 248 mila, per servizi di assistenza ai processi organizzativi e logistici aziendali;
Con la società Snam Sud sono stati sostenuti costi per € 325 mila, per servizi di assistenza ai sistemi informatici;

L’Indebitamento Fiscale.

I revisori di PricewaterhouseCoopers Spa al quarto punto, lettera a), della relazione al bilancio consolidato del 30 giugno 2013, ricordano che nel corso dell'esercizio 2004/05 1a SS Lazio SpA ha stipulato con l'Agenzia delle Entrate un atto di transazione con rateizzazione del debito tributario relativo a IRPEF e IVA dovute a tutto il 31 dicembre 2004. Al 30 giugno 2013, 1a SS Lazio SpA ha provveduto al regolare versamento delle rate previste ed il debito residuo ammonta a € 63 milioni (€ 66 milioni al 30/06/12 ed € 68,3 milioni al 30/06/2011). L’importo complessivo dovuto era di 108,78 milioni (140 milioni con gli interessi). Gli stessi revisori hanno riportato l’affermazione dei Consiglieri di Gestione, i quali ritengono che la SS Lazio SpA sia in grado di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla dilazione concessa dal fisco.
L’importo dei debiti tributari allocato tra le passività non correnti è di € 59,4 milioni (€ 62,6 milioni  nel 2011/12) e finanzia il 35% dell’attivo. Il totale dei debiti tributari, sia correnti che non correnti, pari a € 68,5 milioni (€ 70,9 milioni nel 2011/12), “finanzia” il 40,3% delle attività. Tali debiti, pur riferendosi a esercizi precedenti, non sono da considerarsi “debiti scaduti” in quanto oggetto, per la maggior parte, di transazione, e perciò non rilevano ai fini del Fair Play Finanziario.
Le problematiche fiscali, almeno di natura interpretativa, continuano a caratterizzare anche l’attuale gestione. I revisori hanno evidenziato, sempre al punto 4, lettera b), che la SS Lazio SpA, aderendo all'impostazione fornita dalla Lega Nazionale Professionisti, nonostante l’orientamento contrario espresso dall'Agenzia delle Entrate, ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori. Per questo motivo, la SS Lazio SpA ha ricevuto alcuni avvisi di accertamento e cartelle di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate. Su tali avvisi, sono stati accolti i relativi ricorsi, ma tali sentenze non sono ancora passate in giudicato. I Revisori hanno evidenziato che la SS Lazio SpA, in forza delle sentenze e del parere di un professionista, non ha provveduto ad effettuare accantonamenti.

L’Indebitamento Finanziario.

L’indebitamento finanziario netto aumenta da € 27.684 a € 6.571.000. A determinare l’aumento dell’indebitamento è stata l’erogazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di € 8,1 milioni
a seguito della stipula di un mutuo quindicinale al tasso fisso del 6% sull’immobile di Via Valenziani.



I debiti verso altri finanziatori a breve ammontano, al 30 giugno 2013, a Euro 6.529 migliaia, con un decremento di € 3 milioni, infatti nel 2011/2012 erano pari a € 9.537.298. Tale voce include sia l’esposizione verso Unicredit Factoring per la cessione dei crediti relativi ai diritti televisivi della stagione 12/13 e dell’’anticipo della stagione 13/14 sia l’importo entro i 12 mesi del debito per il mutuo quindicinale.

Le disponibilità liquide ammontano a € 8.361.559 (€ 10.159.614 nel 2011/12) e risultano in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di € 1,8 milioni.
I crediti verso enti-settore specifico ammontano a € 19,7 milioni (€ 13,1 milioni nel 2011/12).
I Debiti verso enti settore specifico ammontano complessivamente a € 16,1 milioni (€ 25,8 milioni nel 2011/12). L’importo con scadenza oltre i 12 mesi è di 11,5 milioni.
L’indebitamento finanziario netto aumentato del saldo tra debiti e crediti verso Enti Settore Specifico, che per la maggior parte riguardano squadre di calcio, non supera il valore dei ricavi, comprensivi di plusvalenze, pertanto è conforme a quanto auspicato dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2013 risulta essere positivo per € 8,7 milioni. Al 30 giugno 2012 era ugualmente positivo, ma per €14,7 milioni. La variazione è stata causata dalla perdita dell’esercizio.



Essendo non negativo risulta conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario. I “mezzi propri” finanziano il 5,1% di tutte le attività (7,9% nel 2011/12). Tra le riserve che compongono il Patrimonio netto consolidato spicca la “Riserva da prima applicazione IAS”, che risulta negativa per € 69.213.891.
Il capitale investito netto pari a € 15,28 milioni è finanziato per il 57% dal Patrimonio Netto e per il 43% dall’Indebitamento Finanziario Netto.

Gli Altri Debiti.

La voce “Altri Debiti” è aumentata, rispetto al 30 giugno 2012, di € 5,8 milioni, ed ammonta a € 24,8 milioni. Nel bilancio si legge che tale aumento dipende principalmente dall’aumento dei debiti verso il personale dovuto sia alla parte fissa che variabile delle retribuzioni dei tesserati, ed all’aumento dei debiti per intermediari.
I debiti verso tesserati e dipendenti sono aumentati da € 11,8 milioni a € 16,6 milioni. I debiti verso intermediari aumentano da € 4,1 milioni a € 6,7 milioni, di cui € 4,3 milioni condizionati.
 I debiti verso tesserati sono principalmente costituiti: dagli stipendi del mese di giugno dei calciatori della prima squadra pagabili entro il 30 settembre 2013, pari a € 1.951.000 (€ 1.720.000 nel 2011/12), al netto di imposte; da premi individuali a tesserati pagabili entro il 30 settembre 2013, pari a € 12.495.000 (€ 8.443.000 nel 2011/12), al lordo di imposte.
Per quanto riguarda i debiti verso intermediari “condizionati”, l’unica variabile prevista nei contratti condizionati è quella legata alla presenza del giocatore di riferimento nell’organico della S.S. Lazio S.p.A..
Tra le passività potenziali è scritto quanto segue: “Nel mese di dicembre 2012 è stato notificato alla Società un decreto ingiuntivo per un importo di Euro 1.600 migliaia, a fronte delle competenze richieste da un intermediario.
È stata proposta opposizione e la causa è pendente dinanzi al Tribunale di Roma; il giudice si è riservato sulla richiesta di provvisoria esecuzione all’udienza del 1 luglio 2013 ed ancora non è stato depositato alcun provvedimento.
Tenuto conto di tale situazione e sulla base del parere del legale della Società, il rischio di soccombenza è stato valutato come possibile e pertanto la Società non ha provveduto ad effettuare accantonamenti.”

La questione Zarate
Per la questione Zarate in bilancio è scritto quanto segue:In data 22 luglio 2013 il Collegio Arbitrale ha rigettato il ricorso presentato dal tesserato per lo scioglimento del rapporto in data 4 marzo 2013.”
 “In data 1 luglio 2013 il giocatore ha provveduto a risolvere unilateralmente il contratto con la S.S. Lazio S.p.A. ed in data 14 agosto 2013 la F.I.F.A. ha autorizzato il tesseramento del suddetto calciatore a favore della società CA VELEZ SARSFIELD.
La S.S. Lazio S.p.A. ha predisposto il ricorso presso le autorità competenti sulla base della normativa vigente, contestando la motivazione di giusta causa.
Nel prospetto della Rosa dei calciatori Zarate figura con un valore contabile residuo di € 4.043.318,73 e con un anno residuo di contratto.
Altro passaggio riferibile, molto probabilmente alla stessa vicenda è il seguente che appare tra i fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura del bilancio: “si è svincolato un giocatore con un risparmio di retribuzioni ed oneri accessori per Euro 12,26 milioni”.

Il Valore della Rosa.

Il valore dei diritti alle prestazioni sportive, comprensivi dei costi di intermediazione capitalizzati, diminuisce da € 47,1 milioni a € 30,9 milioni. La variazione negativa di € 16,1 milioni è dipesa dall’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, tra cui Candreva e Ciani, per € 4.383.000, dalle vendite dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, tra cui figurano Garrido e Rocchi, per un valore contabile residuo di € 1.444.000, dalla quota di ammortamento del periodo per un importo di € 19,1 milioni.


I Terreni e i fabbricati.

Tale voce ammonta a € 56,7 milioni. Il centro sportivo di Formello, è valutato in bilancio per € 34,8 milioni (€ 35,5 milioni nel 2011/12) ed è gravato da ipoteca legale iscritta in data 31 marzo 2004 dal Concessionario del servizio della riscossione della Provincia di Roma. Tale garanzia rimarrà operativa sino alla definitiva esecuzione della transazione con l’Agenzia delle Entrate. L’immobile sito in via Valenziani a Roma, èstato valutato in base al fair value per € 21.900.000.

I Ricavi.

Il totale dei ricavi, compresa la gestione economica dei diritti alle prestazioni dei calciatori, ammonta a € 109,8 milioni (€ 95,5 milioni nel 2011/12) e risulta in aumento del 15%.



I Ricavi da gare aumentano da € 9,6 milioni a € 10,8 milioni, con una variazione positiva di € 1,2 milioni circa. Tale incremento è dipeso principalmente dalla voce incassi da squadre ospitanti, aumentata da € 47 mila a € 1.166.000. L’incidenza dei ricavi da gare sul totale dei ricavi è del 9,8%.
I Ricavi da diritti televisivi e proventi media sono aumentati da € 54,9 milioni a € 70,7 milioni con una variazione positiva di € 15,8 milioni, causata principalmente dalla partecipazione alla Europa League e alla Coppa Italia. La partecipazione alla Coppa Italia ha fruttato Euro 2.648.000.
Sembrerebbe che i diritti di partecipazione maturati per la Supercoppa Italia siano stati imputati sul bilancio 2012/13, essendo esposto anche un credito verso LNP per tale manifestazione disputata ad agosto 2013.
I Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono diminuiti a € 12,2 milioni (€ 13,3 milioni nel 2011/12), con una variazione negativa dell’8,5% e un’incidenza dell’11,1%. I ricavi per le sponsorizzazioni ammontano a € 1.229.000 e sono principalmente rappresentati dai ricavi del contratto con la Macron S.p.A. per la sponsorizzazione tecnica. I proventi pubblicitari ammontano a € 8,9 milioni e sono dovuti principalmente ai proventi derivanti dal contratto stipulato con la Infront Italy S.r.l., per € 7.234.000. Nei ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono ricompresi i canoni per licenza, marchi e brevetti che ammontano ad € 2.009.000 e riguardano essenzialmente le royalties derivanti dal contratto stipulato con la Macron S.p.A., per € 1.557.000.
I Ricavi da gestione diritti calciatori risultano pari a € 3,1 milioni, con un decremento rispetto alla stagione precedente di € 11,2 milioni e con un’incidenza sul totale dei ricavi del 2,8% circa. Tale variazione è dipesa, principalmente, dalle minori plusvalenze per la cessione dei diritti alle prestazioni sportive. Le plusvalenze, pari a € 1.308.000, sono relative ai giocatori Garrido e Rocchi ceduti rispettivamente al Norwich e all’Inter. Le Cessioni temporanee, pari a € 1.797.000, hanno riguardato Alfaro e Carrizo.
 La voce “Altri Ricavi” è pari a € 10,9 milioni (2,7 milioni nel 2011/12) con un incremento rispetto alla stagione precedente di € 8,2 milioni. Tale voce comprende i contributi in conto esercizio LNP che ammontano a € 5.976.000, le transazioni con i creditori per € 1,5 milioni e altri ricavi come i ricavi da scuola calcio pari a 292 mila euro.
I ricavi da merchandising sono pari a € 1.393.000 e segnano un incremento di circa 170 mila euro, causato principalmente dal maggior fatturato dei negozi in franchising.
In definitiva, i ricavi della Lazio dipendono in gran parte dai ricavi per la vendita dei diritti TV, che incidono per il 50,4%.

I costi.

Il costo del personale aumenta da € 54.471.308 a € 64,4 milioni. L’incidenza sul totale dei ricavi è del 58,7% (57% nel 2011/12) e rientra ampiamente nel limite massimo del 70% auspicato dal Fair Play Finanziario. Il personale in forza al 30.06.13 risulta composto da 155 unità (158 nel 2011/12) di cui 45 Calciatori (42 nel 2011/12) e 56 Allenatori (61 nel 2011/12).
Gli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a € 21,2 milioni (€ 21,5 milioni nel 2011/12). La quota di ammortamento sui diritti alle prestazioni sportive diminuisce da € 20,6 milioni a € 19,1 milioni.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono pari a € 916 mila. Il Centro Sportivo di Formello comporta una quota di ammortamento di € 772 mila.
La svalutazione delle immobilizzazioni è riferita principalmente ai diritti pluriennali dei calciatori Matuzalem e Stankevicious.
L’incidenza del costo complessivo di gestione del personale (salari + ammortamenti) sui ricavi è del 76,1%.
Gli oneri per godimento di beni di terzi ammontano a circa € 3,5 milioni e sono principalmente costituiti dall’affitto dello stadio Olimpico per € 3.075.000. Fra i debiti verso fornitori nazionali, figura quello verso il CONI per 530 mila euro per l’utilizzo dello stadio Olimpico. Da notare che, in virtù del contratto di fitto stadio, il Coni beneficia di biglietti omaggio.
Le spese per omaggi biglietteria, sono pari a 78 mila euro e sono allocate all’interno della voce spese pubblicitarie, che sono pari a € 4.654.000. Tale voce comprende anche i costi di produzione audiovisiva e distribuzione delle immagini del campionato di serie A, per 981 mila euro.

Il “Breakeven Result”.

Il bilancio consolidato 2012/13 espone un risultato prima delle imposte negativo per € 8.843.475, mentre al 30 giugno 2012 era negativo per € 3.462.975. Il risultato aggregato dei due esercizi è comunque inferiore alla perdita tollerata dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Il risultato netto 2012/13 segna una perdita di € 5.894.288 perché sono state rilevate imposte correnti negative per € 2.584.541, imposte differite positive per € 1.618.551 e imposte anticipate positive per € 3.915.177.

Conclusioni.

Secondo quanto scritto dagli amministratori, come nell’esercizio precedente, considerando l’andamento della gestione 2012/2013, l’accesso alla fase a gironi di Europa League per la stagione 2013/2014, la ristrutturazione della rosa della prima squadra, con contratti di calciatori in scadenzai, è ragionevole aspettarsi il conseguimento degli obiettivi prefissati e l’adempimento relativo agli impegni finanziari assunti.

La prima trimestrale 2013/14 si è chiusa con un utile consolidato di € 1,2 milioni e un valore della produzione di € 20,24 milioni in diminuzione di circa € 2,95 milioni. anche nella prima trimestrale 2013/14 appare evidente l'importanza dei diritti TV, infatti al 30 settembre 2013 i diritti TV e le altre Concessioni sono pari a Euro 14,54 milioni.

venerdì 15 novembre 2013

Bilancio Bayern 2012/13: un “Triplete” con 14 milioni di utile.



Luca Marotta


Per il Bayern München l’esercizio 2012/13 si è chiuso con il conseguimento dei massimi risultati a livello sportivo, culminati con la conquista della UEFA Champions League, della Bundesliga e della Coppa di Germania e con risultati economici record a livello di fatturato. Infatti, il gruppo ha realizzato, nel corso dell'ultimo esercizio, un fatturato record di € 432.800.0000 (€ 373.400.000 nel 2011/12), segnando un incremento del 15,9%. L’utile consolidato di “FC Bayern Monaco AG”, al netto delle imposte, è stato di € 14 milioni (€ 11,1 milioni nel 2011/12) e permetterà di distribuire agli azionisti un dividendo record di 8,25 milioni di Euro (30 centesimi per azione). Il dividendo precedente è stato di € 5,5 milioni. La decisione relativa alla distribuzione del dividendo dovrà essere presa, nel mese di gennaio 2014, dall'Assemblea Generale Annuale. Ciò significa che l’associazione “FC Bayern München eV” riceverà un dividendo pari a Euro 6,75 milioni (€ 4,5 milioni nel 2011/12).
Bisogna evidenziare che a contribuire all’aumento dell’utile rispetto al 2011/12 è stata soprattutto la societàAllianz Arena München Stadion GmbH”, perché la società “FC Bayern Monaco AG” a fronte di un aumento di ricavi del 18,6% ha fatto registrare un aumento medio dei costi operativi del 23,9%. Infatti, mentre l’EBITDA consolidato aumenta dell’11,2% a € 95,6 milioni, l’EBITDA di “FC Bayern Monaco AG” si riduce del 3% a € 67,4 milioni.

Il Gruppo.
La squadra di calcio del Bayern München fa capo alla società “FC Bayern München AG”, che è una società per azioni controllata con una quota dell’81,8% da un’associazione registrata (“Eingetragener Verein”) denominata “FC Bayern München eV”. Al 13 novembre 2013, tale associazione conta ben 223.985 soci, mentre al 30 giugno 2013, contava 195.689 soci e al 30 giugno 2012 i soci erano 187.865. Adidas AG e Audi AG detengono il 9,1% ciascuna. La società è gestita col sistema dualistico, ossia con il Consiglio di Sorveglianza e il Consiglio di Gestione. Tra i componenti del Consiglio di Sorveglianza segnaliamo oltre Uli Hoeness, Dieter Rampl di “UniCredit Group”; Rupert Stadler di “Audi AG”; Herbert Hainer di “adidas AG”; Timotheus Höttges di “Deutsche Telekom AG” e Helmut Markwort di “FOCUS magazine”, Martin Winterkorn di Volkswagen. Come si può notare, il Consiglio di Sorveglianza del Bayern è pieno di manager di famosi colossi aziendali, indicatore di ottime relazioni con gli sponsor e anche di trasparenza, considerate le funzioni che svolge il Consiglio di Sorveglianza.

I Dati del Bilancio Consolidato.

I risultati del gruppo, al 30 giugno 2013, registrano un aumento del fatturato del 15,9%, che si assesta alla cifra record di € 432,8 milioni (€ 373,4 milioni nel 2011/12), comprensivi dei proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori, che vengono inseriti tra i ricavi ordinari e considerati quali componenti del fatturato, mentre le relative minusvalenze vengono inserite sotto la voce “altri costi di gestione”.
I ricavi consolidati, per la prima volta nella storia del club, superano la soglia dei 400 milioni di Euro, proiettando il Bayern a livello di club come Real Madrid e il Barcellona. Il CAGR consolidato, ossia il tasso di crescita annuale composto del fatturato, degli ultimi 6 anni è del 7,33%.
L’EBITDA consolidato, ossia il risultato d’esercizio calcolato prima di interessi, tasse e ammortamenti, è risultato pari a € 95,6 milioni, mentre nel 2011/12 era pari a € 86 milioni. Tale risultato ha registrato un incremento del 11,2%. L'utile consolidato al netto delle imposte ammonta a € 14 milioni, ed evidenzia un aumento di € 2,9 milioni pari al 26,1%.



E’ evidente che, dal punto di vista patrimoniale, si evidenzia un gruppo notevolmente solido. Il totale delle attività ammonta a € 535,30 milioni (€ 509,20  nel 2011/12) ed è composto per il 70% da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni consolidate nette aumentano da € 354,5 milioni a € 375,2 milioni. Quelle immateriali aumentano del 43%, esponendo la cifra di € 103 milioni, mentre nel 2011-12 erano pari a € 72 milioni. Le immobilizzazioni materiali e finanziarie si riducono solo del 3,6%, assestandosi a € 272,2 milioni (€ 282,5 nel 2011-12). L’attivo circolante (rimanenze, crediti, disponibilità liquide) aumenta da € 148,6 milioni a € 154,3 milioni, evidenziando un aumento del 3,8%. I ratei e i risconti attivi ammontano a € 3,3 milioni, come nel 2011-12.
Il patrimonio netto è positivo e ammonta a € 257,2 milioni (€ 248,7 milioni nel 2011/12). La variazione di € 8,5 milioni è dipesa dall’utile di esercizio pari a 14 milioni e dalla distribuzione di dividendi, nel corso dell’esercizio, per € 5,5 milioni. Rispetto al 2011-12 si è registrato un incremento del 3,4%. I mezzi propri finanziano il 48% delle attività e “coprono” il 68,6% delle immobilizzazioni. Gli accantonamenti a fondi rischi ammontano a € 23,3 milioni (€ 16,3 milioni nel 2011-12), i debiti del gruppo aumentano da € 174,9 milioni a € 209,8 milioni e i ratei e i risconti passivi per ricavi anticipati registrano la cifra di € 45 milioni di euro (€ 69,3 milioni nel 2011-12).
I debiti bancari del gruppo, fanno capo esclusivamente ad Allianz Arena München Stadion GmbH. Tale indebitamento, in considerazione delle scadenze e dell’EBITDA, appare sostenibile. Si aggiunga anche che trattasi di indebitamento “virtuoso”.

Il bilancio d’esercizio.

Il bilancio d’esercizio di FC Bayern München AG mostra un fatturato record di € 393,9 milioni (€ 332,2 milioni nel 2011/12), con un incremento del 16,1%. Il CAGR, ossia il tasso di crescita annuale composto del fatturato, degli ultimi 6 anni è del 7,95%.
La composizione del fatturato risulta essere la seguente:
- Ricavi da gare per € 150 milioni (€ 129,2 milioni nel 2011/12). Tali proventi riguardano gli incassi delle partite casalinghe della Bundesliga, partite amichevoli, DFB-Pokal e UEFA Champions League. Tale voce incide per il 38,1% sul totale dei ricavi. Rispetto all’esercizio precedente si registra un aumento del 16,1%. Il comunicato relativo alla distribuzione dei premi della UEFA Champions League attribuiva al Bayern per il 2012/13 la cifra di € 55.046.000 (€ 41.730.000 nel 2011/12).
- Ricavi da sponsorizzazioni e marketing per € 102,4 milioni di euro (€ 82,3milioni nel 2011/12). Tale voce incide per il 26% sul totale dei ricavi e risulta in aumento del 24,4% rispetto al 2011/12.
- Ricavi da diritti radiotelevisivi nazionali per € 44,1 milioni. Tale voce riguarda le partite di Bundesliga, Coppa di Germania e Amichevoli. Nello specifico, i ricavi derivanti dalla ripartizione dei diritti TV della Bundesliga ammontano a € 37,4 milioni (€ 31,6 milioni nel 2011/12). Tale voce incide per l’11,2% sul totale dei ricavi. L’esercizio precedente, si sono registrati proventi per diritti radiotelevisivi per un importo di € 37,6 milioni e pertanto si è avuto un incremento dell’11,2%.
- Proventi da trasferimenti giocatori per € 1,6 milioni. Tale voce incide per lo 0,41% sul totale dei ricavi. Nell’esercizio precedente erano pari a € 5 milioni.
- Proventi di merchandising per € 82,8 milioni. Tale voce incide per il 17,28% sul totale dei ricavi. L’esercizio precedente ammontava a 57,4 milioni di euro e pertanto registra un incremento del 44,3%.
- Altri ricavi per € 13 milioni (tra cui: affitti e locazioni, New Media, indennità DFB per giocatori nazionali, ricavi FC Bayern II, squadre giovanili e donne). Tale voce incide per il 6,23% sul totale dei ricavi. L’esercizio precedente tali proventi ammontavano a € 20,7 milioni e pertanto registrano un decremento del 37,2%.



Le spese per il personale ammontano complessivamente a € 202,8 milioni e rappresentano il 51,5% dei ricavi. Tali spese registrano un incremento del 22,5% rispetto ai 165,6 milioni di Euro del 2011-12. Da notare che l’incremento percentuale dei costi del personale è maggiore rispetto all’aumento percentuale dei ricavi.
I costi per acquisti di materiale e servizi, al netto delle spese operative, ammontano a € 36,5 milioni e risultano in aumento del 39,3%, rispetto ai 26,2 milioni di euro del 2011/12.
Gli altri costi operativi raggiungono la cifra di € 87,2 milioni (71,9 milioni nel 2011-12), con un incremento del 22,6%.
L’EBITDA, ossia il risultato calcolato prima degli interessi, delle tasse e degli ammortamenti, risulta positivo per € 67,4 milioni di euro, con un decremento del 3% rispetto ai 69,3 milioni di Euro dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2012.
Gli ammortamenti risultano in aumento del 22,3% e sono pari a € 55,9 milioni, di cui € 52,2 milioni per ammortamento rosa giocatori. Nell’esercizio precedente ammontavano a 45,7 milioni di euro (di cui 43 per ammortamento immobilizzazioni immateriali). L’aumento è dipeso dall’acquisto di calciatori che ha comportato investimenti ingenti.
La gestione fnanziaria risulta positiva per € 2,4 milioni, mentre nell’esercizio precedente era negativa per 1,7 milioni di Euro.
Il risultato operativo di FC Bayern München AG risulta positivo per € 13,9 milioni di euro, in diminuzione di € 8 milioni rispetto al 2011/12.
Il risultato di competenza derivante dalla partecipazione nella società “Allianz Arena München Stadion GmbH” evidenzia un utile di € 8,2 milioni, mentre nel 2011/12 era negativo per 3.7 milioni di euro.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 22,1 milioni (€ 18,2 milioni nel 2011/12).
Le imposte sul reddito ammontano a 8,1 milioni di euro, nell’esercizio precedente erano pari a 7,1 milioni di euro.
FC Bayern Monaco AG evidenzia un utile al netto delle imposte per € 14 milioni di euro, in aumento di 2,9 milioni rispetto al 30 giugno 2012, quando ha segnato la cifra di 11,1 milioni.



Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, il totale delle attività ammonta a € 396,1 milioni e risulta in aumento di € 37 milioni.
Le immobilizzazioni nette totali aumentano del 12,9% da € 226,8 milioni a € 256,1 milioni. Quelle immateriali nette ammontano a € 102,9 milioni e registrano un incremento del 42,9% rispetto ai 72 milioni di euro del 2011/12. La voce che raggruppa le immobilizzazioni materiali e finanziarie ammonta a € 153,2 milioni e segna una lieve diminuzione dell’1%.
L’attivo circolante complessivamente risulta pari a € 135,1 milioni, nel 2011/12 era pari a 127,2 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto della società FC Bayern München AG  ammonta a € 286,8 milioni  e risulta in aumento di € 8,5 milioni rispetto al valore del 30 giugno 2012. La variazione è dipesa dall’utile di esercizio pari a € 14 milioni e dalla distribuzione di dividendi per € 5,5 milioni, avvenuta nel corso dell’esercizio 2012/13. Il Patrimonio Netto determina un Equity ratio del 72,4% (77,5% nel 2011/12), che, a detta degli Amministratori, è un valore probabilmente unico nel mondo del calcio.
I fondi rischi risultano pari a € 22,2 milioni, mentre nel 2011/12 erano pari a 15,2 milioni di euro.
L’ammontare dei debiti è pari a € 85,5 milioni e risulta aumentato di 36,2 milioni rispetto al 2011-12.
I risconti passivi per ricavi anticipati diminuiscono da 16,3 a 1,6 milioni.
Il rapporto tra patrimonio netto e totale delle attività, pari al 72,4% (77,5% nel 2011/12), testimonia e conferma, ancora una volta, l’indipendenza finanziaria del club e la scarsa dipendenza dalle fluttuazioni del mercato.

Conclusioni.

Il successore di Karl Hopfner, Jan-Christian Dreesen, ha ringraziato il predecessore per avergli lasciato una società che gode di ottima salute.
In effetti, “FC Bayern München AG” possiede i requisiti per soddisfare in maniera più che soddisfacente quanto richiesto dal Fair Play Finanziario della UEFA. Il Bayern München è un modello cui ispirarsi; in quanto sia a livello di bilancio consolidato, che a livello di bilancio societario mostra un patrimonio netto abbondantemente positivo, ha un indebitamento inferiore ai ricavi, che, tra l’altro, riguarda esclusivamente l’investimento stadio, il rapporto tra costo del personale e ricavi è nettamente inferiore al livello del 70%. Gli ultimi due esercizi per il bilancio consolidato hanno registrato un risultato netto positivo cumulato pari a 25,1 milioni di Euro, superando a pieni voti quanto stabilito dal regolamento UEFA. Lo stesso dicasi per il bilancio di esercizio del club, che da ormai nove esercizi consecutivi chiude con un risultato positivo al netto delle imposte e che evidenzia ingenti disponibilità liquide. Non è un caso che per il Bayern risulta facile acquistare calciatori con un costo del cartellino elevato.

L’impressione che si ha, è che il Bayern sia entrato in un circolo virtuoso, fatto di successi economici e sportivi, che agiscono sia come “causa”, che come “effetto”, che stanno elevando sempre più il club nell’elite del calcio che conta. 

sabato 9 novembre 2013

Bilancio Porto 2012/13: incassi record dalla vendita di calciatori.


Luca Marotta

Durante l’esercizio 2012/2013, l’impressionante incasso derivante dalla vendita di calciatori, ha causato la registrazione di un importo record relativo all’eccedenza di plusvalenze (“profit on disposal of Player registrations”), pari a circa € 76,4 milioni.
Invero, negli ultimi cinque anni (dal 2008/09 al 2012/13), il Porto ha realizzato circa € 213 milioni di eccedenze di plusvalenze, con una media annua di € 42,5 milioni.
Le plusvalenze del Porto generano liquidità effettiva, che serve a pagare il debito finanziario del club, anche perché le banche accettano, a garanzia del finanziamento concesso, i diritti economici sulle cessioni dei calciatori.
Il realizzo delle plusvalenze, come evidenziato dai revisori contabili, è anche uno degli elementi alla base della continuità aziendale.
Ad influenzare positivamente i dati di bilancio, sembra evidente ed importante il ruolo svolto dalle “Third Party Ownership” (TPO) e dal mondo dei procuratori, tra cui spicca “Gestifute SA”. Anche perché gli agenti son bene remunerati, si pensi alla mega-provvigione di € 4.384.238, spettante a Gestifute per l’intermediazione sulla cessione di James Rodriguez all’ AS Monaco e quella di € 2.485.313 per la cessione di João Moutinho ceduto sempre al Monaco.

Il Gruppo.
Le società incluse nel bilancio consolidato sono sei. “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.” si occupa della partecipazione a competizioni sportive professionistiche e dell’organizzazione di spettacoli sportivi. Tale società è la capogruppo che controlla le altre cinque.
“PortoComercial – Sociedade de Comercialização, Licenciamento e Sponsorização, S.A.”, si occupa della commercializzazione dei diritti di immagine, delle sponsorizzazioni, del merchandising e licensing. Tale società è controllata al 93,5%.
“F.C.Porto Multimédia - Edições Multimédia, S.A.”, si occupa del settore mass-media. Tale società è controllata al 70%.
“PortoEstádio – Gestão e Exploração de Equipamentos Desportivos, S.A.”, si occupa della gestione e del funzionamento degli impianti sportivi. Tale società è controllata al 100%.
“PortoSeguro – Sociedade Mediadora de Seguros do Porto, Lda.” si occupa dell’attività finanziaria. Tale società è controllata al 90%.
“Dragon Tour, Agência de Viagens, S.A.” si occupa dell’organizzazione e vendita di viaggi e pacchetti turistici. Tale società è controllata al 93,5%.

La continuità aziendale.
La società Deloitte & Associados, SROC S.A. ha certificato il bilancio e ha rilevato che il patrimonio netto, pur essendo positivo per 7,6 milioni di Euro, è ancora a un livello inferiore alla metà del capitale sociale, pari a 75 milioni. Come evidenziato dagli Amministratori, la decisione circa l’adeguatezza patrimoniale della società è di competenza dell’Assemblea dei soci.
Inoltre, i revisori hanno anche rilevato che il capitale circolante netto, ossia la differenza tra crediti e debiti a breve, è negativo. I Revisori hanno evidenziato che la continuità aziendale del Porto, fa anche affidamento sul mantenimento del sostegno finanziario da parte delle istituzioni finanziarie, e sul successo delle future operazioni, come la vendita dei diritti alle prestazioni dei calciatori, da cui derivano le plusvalenze.

Il Valore della Rosa.
Il valore contabile della rosa è esposto nelle attività non correnti per € 76,2 milioni e rappresenta il 33% dell’attivo. La variazione negativa di € 23,1 milioni, rispetto al 30 giugno 2012, è dovuta ad investimenti per € 46,5 milioni, cessioni per un valore residuo contabile di € 43,1 milioni, ammortamenti per € 26,2 milioni, rettifiche di valore nette per € 235 mila.
Al 30 giugno 2013, risultano 12 giocatori con un valore residuo superiore ai 2 milioni di Euro, 6 calciatori con un valore compreso tra 1 e 2 milioni di Euro e 19 calciatori con un valore residuo inferiore al milione di Euro. Durante il 2012/13, sono stati effettuati investimenti per € 46.509.554, tra cui spicca l’acquisto di Jackson Martinez, successivamente venduto al Monaco.

Gli acquisti più importanti sono riportati nella tabella seguente.

Calciatore
%
Club o Fondo Proprietario
Costo
Oneri accessori
Totale
Jackson Martinez
100%
Club Jaguares de Chapas
€ 8.887.453
€ 750.000
€ 9.637.453
Diego Reyes
95%
Club de Futbol América
€ 7.000.000
€ 2.092.320
€ 9.092.320
Herrera
80%
Pachuca Club de Fútbol
€ 8.000.000
€ 1.000.000
€ 9.000.000
James Rodriguez
35%
Gol Football Luxembourg
€ 8.750.000
€ 0
€ 8.750.000
Hector Quiñones
100%
Asociación Deportivo Cali
€ 1.982.396
€ 99.120
€ 2.081.516
Ricardo Pereira
80%
Vitória Sport Clube
€ 1.600.000
€ 100.000
€ 1.700.000
Licá
60%
Estoril Praia
€ 1.500.000
€ 150.000
€ 1.650.000
Mauro Caballero
100%
MHD, S.A.
€ 1.531.863
€ 0
€ 1.531.863

I calciatori vengono inseriti nel conteggio in base alla percentuale di possesso dei diritti economici sugli stessi, che non sempre coincide col 100%.
Ad esempio, al 30.06.2013 Diego Reyes figura con una percentuale di possesso del 47,5%, perché nel gennaio 2013 è stato venduto il 47,5% al  fondo “Gol Football Luxembourg” (TPO) per € 3,5 milioni.
Nella voce “altri creditori” sono evidenziati gli importi spettanti a "terzi" (TPO), in regime di partecipazione economica. Per Walter da Silva, Pearl Design Holding Ltd. Vanta un credito di € 2.125.000. Doyen Sports Investments Ltd. Vanta un credito di € 2.352.941 per Defour e di € 2.647.059 per Mangala.

Le cessioni più importanti che hanno prodotto delle ingenti plusvalenze rilevabili dalla tabella seguente.

Calciatore
Club
Valore di cessione
Plusvalenza
James Rodriguez
AS Monaco
€ 45.000.000
€ 25.757.000
Hulk
Zenith St. Petersbourg
€ 40.000.000
€ 23.871.000
João Moutinho
AS Monaco
€ 25.000.000
€ 15.071.000
Álvaro Pereira
FC Internazionale Milano
€ 10.000.000
€ 4.550.000

I calciatori i cui diritti sportivi siano stati ceduti in maniera definitiva, trattenendo una parte dei diritti economici, vengono iscritti nella voce dell’attivo corrente “Altre attività finanziarie”. Il valore di tale voce allocata nell’attivo corrente ammonta a € 2.246.568 (€ 2,7 milioni nel 2011/12) e riguarda i diritti economici sulle cessioni dei seguenti calciatori:

Calciatore
 %
 Valore
Tomás Costa
50%
861.465
Stepanov
50%
818.750
Prediger
50%
664.950
Souza
25%
658.333
Soares
70%
448.000
Orlando Sá
25%
355.183


I Crediti.
La prima voce per importanza dell’attivo è rappresentata dai crediti verso i clienti con un valore complessivo di € 88,9 milioni ed un’incidenza sull’attivo del 39%.
L’importo dei crediti verso clienti non correnti è di € 24,8 milioni, mentre l’importo a breve termine è di € 64,1 milioni.
I crediti verso clienti includono anche quelli relativi alle cessioni dei calciatori, che ammontano a € 57,8 milioni. I maggiori importi riguardano: € 16.250.000 verso il Club Atlético de Madrid per Falcao e Ruben Micael; € 20 milioni verso lo Zenit St Petersburg per Hulk; € 9,5 milioni verso l’Inter per Guarin e Álvaro Pereira; € 3.500.000 verso AS Monaco per João Moutinho e James Rodriguez; € 3.500.000 verso il fondo Gol Football Luxembourg per Diego Reyes.

Lo Stadio.
L’“Estadio do Dragão” è di proprietà di “Euroantas”. Il 7 luglio 2003, fu raggiunto un accordo con “Euroantas” per la costruzione, il finanziamento e la gestione dello stadio. Tale accordo configurava un contratto di locazione operativa per 30 anni. Nell’ambito di questo accordo, era previsto il pagamento anticipato degli ultimi 15 canoni, dal 2018 in poi, per la cifra di € 14.963.937. Tale importo figura in bilancio nella voce "Altre attività non correnti". Per i primi quindici anni, il canone di locazione doveva essere pari al costo per il servizio del debito annuale che sopporta Euroantas e per i successivi quindici anni, un importo inferiore, indicizzato ad un determinato parametro.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto è positivo e ammonta a € 7,6 milioni, comprese le interessenze dei terzi. Essendo non negativo è conforme a quanto stabilito dal Financial Fair Play.
Tuttavia, il Gruppo è sottocapitalizzato, in quanto il patrimonio netto finanzia solo il 3,3% dell’attivo e il 10% del valore contabile della rosa dei giocatori.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta all’utile dell’esercizio.

L’Indebitamento Finanziario.



L’indebitamento finanziario del Porto è notevole. I debiti bancari sono pari a € 56,2 milioni e risultano in calo di € 14,1 milioni. I debiti bancari finanziano il 25% dell’attivo. I prestiti obbligazionari, pari a € 39,1 milioni, finanziano il 17% delle attività e sono in aumento del 41,8%. Considerando le disponibilità liquide che sono pari a € 17,8 milioni, si ottiene un indebitamento finanziario netto pari a 77,5 milioni, in riduzione del 19,3%. Tale indebitamento risulta inferiore ai ricavi, che ai fini del Financial Fair Play considerano anche le plusvalenze.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA, che indica in quanto tempo si riesce a pagare il passivo finanziario, migliora di molto passando da 7,86 a 1,33. Nel 2011 era pari a 2,06.
L’indebitamento ai fini del Financial Fair Play considera anche il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori. I debiti per la compravendita di calciatori ammontano a € 60,1 milioni, pertanto il saldo in questione sarebbe negativo per € 2,3 milioni. Il maggior debito riguarda il fondo Gol Football Luxembourg per James Rodriguez per l’importo di € 8.750.000, seguito dal debito verso il club messicano “Promotora del Club Pachuca SA de CV” per Herrera per l’importo di € 8 milioni. Altri debiti da segnalare riguardano il debito per la commissione di intermediazione verso Gestifute SA per il trasferimento di James Rodiguez, ammontante a € 5.392.612.
Nella voce “altre passività” sono inclusi anche i debiti per le provvigioni non ancora fatturate dei procuratori che ammontano a circa € 10,3 milioni.

I Flussi di cassa.
Le disponibilità liquide sono aumentate da € 1,9 milioni a € 17,8 milioni. L’incremento di € 15,9 milioni è dipeso da deflussi di cassa derivanti dall’attività operativa per € 30,1 milioni, da flussi di cassa positivi derivanti dall’attività di investimento per € 67 milioni e da deflussi derivanti dall’attività di finanziamento per € 21 milioni.
Si conferma che l’attività del Porto è finanziata dal disinvestimento di immobilizzazioni, ossia di calciatori, che hanno fruttato entrate liquide per € 122,2 milioni.

Debiti fiscali e contenziosi.
Per quanto riguarda il Fisco, il club ha ricevuto nel corso degli anni diverse ispezioni fiscali, con relative richieste da parte dell’Amministrazione Tributaria di versamenti aggiuntivi sia per IVA che per imposte sul reddito. A fronte di tali richieste, che sono sfociate in contenziosi, il Porto ha accantonato, nel corso degli anni, in apposito fondo rischi, la cifra di € 1.514.094, che è considerat sufficiente dagli Amministratori.
Esiste anche un contenzioso civile riguardante la controllata PortoEstádio. Per tale contenzioso, risulta accantonato l’importo di 410 mila euro.
I Ricavi.



Il fatturato senza plusvalenze è stato pari a 78,4 milioni, con un incremento del 8,7% rispetto al 2011/12.
I ricavi da Biglietteria diminuiscono da € 10,6 milioni a € 6.5 milioni e mostrano un’incidenza dell’8,3% sul fatturato netto.
I Proventi UEFA, che incidono per il 26% sul fatturato netto, sono pari a € 20,4 milioni e registrano un aumento del 26%, dovuto alla partecipazione alla Champions League.
Gli Altri ricavi sportivi ammontano a € 1,1 milioni (€ 1,5 milioni nel 2011/12).
I Diritti TV, incidono solo per il 16,8% e sono pari a 13,2 milioni, con un incremento del 16,8%.
I ricavi derivanti dalla pubblicità e dalle sponsorizzazioni ammontano a 13,1 milioni (-1,3% sul 2011/12) ed incidono per il 16,7%.
I ricavi da Merchandising risultano pari a 2,8 milioni (-12% sul 2011/12) ed incidono per il 3,6% sul fatturato.
I ricavi da Corporate Hospitality aumentano da 10,5 a 15,2 milioni ed incidono per l’19,3%.
I ricavi per altre prestazioni di servizio risultano pari a 5,1 e sono in riduzione del 10,9%.
Gli altri proventi, aumentano da €960 mila a € 1,1 milioni.

I Costi.
Il costo del personale pari a € 54 milioni risulta in crescita del 9% ed incide sul fatturato senza plusvalenze per il 69%, nei limiti di quanto auspicato dal Regolamento del Financial Fair Play, perché bisogna considerare anche le plusvalenze. Il costo del personale rappresenta il 56% dei costi totali.
Le spese per servizi ammontano a € 37,5 milioni e risultano in aumento del 7,5%, soprattutto per le spese per Corporate Hospitality ammontanti a € 12,7 milioni (€ 8,1 milioni nel 2011/12).

Il Player Trading.
Il Porto riesce a pagare ampiamente il costo annuale dei cartellini dei calciatori con l’eccedenza delle plusvalenze derivante dalle cessione degli stessi.
L’ammortamento della rosa calciatori ammonta a € 26,5 milioni e risulta in diminuzione del 27%.
La gestione economica relativa alla cessione dei calciatori espone un saldo positivo dovuto all’eccedenza di plusvalenze per € 76,4 milioni.

Il “Breakeven”. 
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 20,9 milioni, mentre nel 2011/12 era negativo per 34,7 milioni. L’aggregato dei due risultati pur essendo negativo, rientra nei limiti stabiliti dal Fair Play Finanziario.
L’EBIT è positivo per € 31,8 milioni. La gestione finanziaria è negativa per 10,9 milioni. Gli oneri finanziari risultano pari a € 12,9 milioni (+16,7%). I proventi finanziari ammontano a € 3,8 milioni (+18,2%) e i risultati relativi alle partecipazioni sono negativi per € 1,7 milioni, in peggioramento di € 1,3 milioni.
Il risultato consolidato netto è positivo per € 20,3 milioni, nel 2011/12 era negativo per € 35,9 milioni.

Conclusioni.
Dalla lettura del bilancio del Porto, si ha la sensazione che le eccezionali performance in tema di plusvalenze derivanti dalla cessione dei calciatori, derivino oltre che dall’eccelsa attività di scouting, anche dalle ottime relazioni con le cosiddette TPO e con alcune società di agenti, che operano nell’intermediazione relativa alla cessione dei calciatori, a cui vengono attribuite rilevanti commissioni, come nel caso Gestifute per le cessioni di James Rodriguez e João Moutinho.