sabato 28 settembre 2013

Bilancio Real Madrid 2012/13: nuovo record mondiale di ricavi.



Luca Marotta


Ancora una volta il Real Madrid ha chiuso il bilancio con un fatturato record di 520,9 milioni di Euro, in aumento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente (€ 514 milioni). Tale importo costituisce il fatturato più elevato per qualunque tipologia di ente sportivo nel mondo e il club madrileno ha superato per il secondo anno consecutivo la barriera dei 500 milioni di euro nel suo settore. L’esercizio 2012/13 si è chiuso con un utile lordo di 47,7 milioni (€ 32,3 milioni nel 2011/12) e un utile netto di € 36,9 milioni (€ 24,2 milioni nel 2011/12). L’indebitamento finanziario netto risulta in ulteriore riduzione rispetto all’esercizio precedente (-27,4%).
Il Patrimonio Netto.



Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 311,9 milioni di Euro (€ 275,2 milioni nel 2011/12). Rispetto al 2011/12 risulta un incremento di 36,7 milioni, corrispondente essenzialmente all’utile d’esercizio 2011/12. Essendo “non negativo” e in crescita, tale indicatore è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. Da evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri finanzia il 36,6% circa delle attività.

Gli Investimenti.
Nell’esercizio 2012/13, il club ha investito € 118 milioni (€ 90 milioni nel 2011/12), di cui € 32 milioni (€ 16 milioni nel 2011/12) sono stati stanziati per migliorare le strutture (investimento “virtuoso”) e € 86 milioni (€ 74 milioni nel 2011/12) per acquistare giocatori. Di quest’ultimo investimento ben 24 milioni, seppur investiti nel 2012/13, riguardano giocatori per la stagione sportiva 2013/14.
L’investimento nella rosa giocatori è stato in parte coperto dalle cessioni di giocatori. Pertanto, l’investimento netto per rafforzare la rosa giocatori è stato di 45 milioni, in quanto si sono verificate delle cessioni per 41 milioni.
Osservando l'evoluzione degli investimenti si nota che, nel periodo 2000-2013, il club madrileno ha investito molto nelle strutture sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 208 milioni di euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno economico annuo molto significativo. E sono stati investiti 170 milioni di euro per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, considerato il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande dell’ex città dello sport.
Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli investimenti immobiliari, rappresentano il 38,4% del totale delle attività, mentre le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 267,1 milioni (283,6 milioni nel 2011/12), rappresentano il 31,3% dell’attivo. Il totale delle attività al 30 giugno 2013 è di € 852,5 milioni (€ 864,8 milioni nel 2011/12) e registra un decremento del 1,42%.
L’attivo non corrente risulta diminuito di € 4,6 milioni a causa soprattutto della diminuzione del valore della rosa dei giocatori, poiché l’ammortamento effettuato è stato maggiore degli investimenti realizzati nell'esercizio. Le attività correnti, invece, registrano un decremento di € 7,6 milioni.
Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti, mostra un valore negativo di € 99,6 milioni (-122,7  nel 2011/12).  Il principale fattore che rende negativo il capitale circolante è rappresentato dai risconti passivi, ossia ricavi anticipati inerenti la stagione successiva, che complessivamente ammontano a 99,8 milioni di Euro.
La Posizione Finanziaria Netta.
In base al regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide, con l’aggiunta del saldo tra crediti e debiti da calciomercato, non deve essere superiore ai ricavi comprensivi di plusvalenze.
In base al conteggio fatto dagli Amministratori, l'indebitamento finanziario netto si è ridotto del 27%, scendendo al di sotto del 100 milioni, precisamente a € 91 milioni (€ 125 milioni nel 2011/12). La diminuzione rispetto all'anno precedente è stata di € 34 milioni. Si pensi che al 30 giugno 2011, risultava un indebitamento finanziario netto di 170 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente conforme al Fair Play Finanziario.
Il rapporto “Indebitamento finanziario netto / EBITDA”, è uno degli indicatori più utilizzati per misurare il “merito creditizio”.  Nel caso del Real Madrid, al 30 giugno 2013, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e margine operativo lordo (EBITDA) è sceso da 0,8 a 0,6.
La riduzione del debito e la crescita dell'EBITDA, ha portato ad un netto miglioramento dell’indicatore, che nel 2010/11 era pari a 1,1, nel 2009/10 a 1,7 e nel 2008/09 risultava uguale a 3,1. Di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito.
Inoltre, il rapporto tra indebitamento finanziario netto rispetto al patrimonio netto è passato da 0,5 a 0,3. Questo dato significa che l’indebitamento finanziario netto è meno di un terzo dei mezzi propri, che finanziano il 77,5% (69% nel 2011/12) circa del capitale investito netto.
L’indebitamento finanziario netto è determinato dai seguenti dati: debiti bancari per € 115,5 milioni (€ 143,3 milioni nel 2011/12), altri debiti finanziari per € 46,3 milioni (€ 39,3 milioni nel 2011/12), le disponibilità liquide per € 155,6 milioni (€ 113,2 milioni  nel 2011/12). Per quanto riguarda le disponibilità liquide l’incremento sarebbe solo di 2 milioni, se si considerasse per il 2011/12 il dato degli investimenti finanziari a breve che erano pari a € 40,6 milioni.
Bisogna evidenziare che l’enorme quantità di disponibilità liquide supera il debito bancario, che per il 77% scade a medio termine.
Il saldo tra debiti e crediti verso altre società sportive  è negativo per € 47,7 milioni (-€55,3 milioni nel 2011/12). I debiti bancari a breve sono pari a € 26,4 milioni (€ 42,6 milioni nel 2011/12).
Il totale dei debiti per l’acquisto di giocatori ammonta a € 80,4 milioni (€ 90,3 milioni nel 2011/12) e registra un decremento dell’11%. L’importo allocato tra le passività correnti è di 45,6 milioni, mentre l’importo allocato tra quelle non correnti è di 34,7 milioni. Nella sezione opposta, i crediti per la cessione di giocatori sono pari a € 32,6 milioni.
Debiti con dipendenti e fisco.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2013, i debiti correnti verso il personale ammontano a € 82,2 milioni (€ 92,9 milioni nel 2011/12) e segnano un decremento dell’11,5%. Tale importo ci porterebbe a stimare un ritardo nei pagamenti degli stipendi di circa 4 mesi.
Le passività per imposte correnti ammontano sono nulle (€ 309 mila nel 2011/12). Quelle per imposte differite a 10,9 milioni (10,9 nel 2011/12). Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a € 949 mila (€ 415 mila nel 2011/12) e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 4,9 milioni (€ 5,5 milioni nel 2011/12).
I Ricavi

I ricavi operativi per l'anno 2012/13, escludendo le plusvalenze, raggiungono la cifra record di € 520,9 milioni , segnando un incremento dell’1,3%. Nel 2011/12 avevano segnato la cifra di € 514 milioni, e nel 2010/11 € 480,1 milioni.
Il record 2012/13, come quello del 2011/12, evidenzia l'ammontare dei ricavi più alto al mondo nel settore. Il club madrileno è stato il primo club sportivo al mondo che abbia superato la barriera dei 500 milioni. Il 2012/13 lo ha fatto per la seconda volta.
Le principali fonti di tali ricavi sono: lo stadio, i diritti televisivi e il marketing e sono equidistribuite.
Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 9,5% della cifra totale dei ricavi.



I ricavi da stadio, comprensivi delle quote sociali, ammontano a € 145,9 milioni (€ 150,3 milioni  nel 2011/12) e rappresentano il 28% dei ricavi operativi. I ricavi derivanti da amichevoli e competizioni internazionali ammontano a € 48,8 milioni (€ 40 milioni nel 2011/12) e incidono per il 9% sui ricavi operativi. I ricavi radiotelevisivi mostrano un importo notevole pari a € 162,8 milioni (€ 159,2 milioni nel 2011/12) e rappresentano il 31% dei ricavi operativi. I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 32% e risultano pari a € 163,2 milioni (€ 164,3 milioni nel 2011/12).
L’incremento maggiore è stato quello relativo alle amichevoli e competizioni internazionali, che segna un aumento del 14%, che ha apportato 5,8 milioni in più.


Nel periodo 1999/2000-2012/13, il tasso medio di crescita annuale dei ricavi è stato del 12%.
E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.
Il Costo dei dipendenti.
Il costo del personale al 30 giugno 2013 ammonta a circa € 245,9 milioni (€ 234 milioni nel 2011/12) e risulta in aumento del 5,1%.
Il rapporto tra costo del personale e i ricavi operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club. Il 30 giugno 2013 tale rapporto risulta pari al 47,2%, mentre il 30 giugno 2012 era pari al 45,5% e il 30 giugno 2011 era pari al 45%.
Bisogna evidenziare che il dato in questione, si trova molto al di sotto del 50%, che è considerata la soglia di eccellenza e ben al di sotto del 70%, che è il livello massimo raccomandato dalla “European Club Association”. Bisogna aggiungere e sottolineare che, dal 2005/06, tale indicatore è stabilmente al di sotto del 50% e dal 2002/03 è inferiore al 70%.
Il “Breakeven Finanziario”.
Il raggiungimento del punto di pareggio, è ormai un dato acquisito dalla struttura economica equilibrata del Real Madrid. Infatti, considerando la somma algebrica degli ultimi tre esercizi, chiusi tutti con un risultato positivo, si otterrebbe un utile complessivo al lordo delle tasse di 126 milioni. Ricordiamo che per la prima fase del periodo transitorio è ammessa una soglia di tolleranza di Euro 45 milioni di perdita.
Per quanto riguarda l’esercizio 2012/13 il Real Madrid ha conseguito un EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle tasse, con esclusione delle plusvalenze, positivo per 131,8 milioni (133,8 nel 2011/12). Per ogni 100 euro di ricavi operativi si sono guadagnati 26 euro.
Se considerassimo anche le plusvalenze, determinate dai trasferimenti dei giocatori, si determinerebbe un EBITDA positivo per 150,2 milioni (153,9 nel 2011/12). Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 47,7 milioni, mentre nel 2011/12 era positivo per 32,2 milioni di Euro.

Conclusioni.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione consolidato per il 2013/14, gli amministratori hanno previsto un totale di ricavi operativi, senza plusvalenze, in leggero calo per circa 515 milioni di Euro ed un Risultato al lordo delle imposte positivo per 42,6 milioni di Euro. Le plusvalenze previste, escluse dal calcolo dei ricavi operativi, ammontano a 32,2 milioni di Euro. Sono numeri che confermano i risultati raggiunti in tema di Fair Play Finanziario. L’enorme quantità di ricavi conseguiti permette al Real Madrid di avere una rosa di Top Player con stipendi ammontanti a circa 246 milioni, come costo lordo, ma la cui incidenza resta al di sotto del 50% dei ricavi senza plusvalenze. Per il Fair Play Finanziario l’importante è che non si spendi più di quanto di incassi. Per il Real Madrid, essendo una Polisportiva, bisogna aggiungere che dal calcolo del break-even bisogna togliere i costi e i ricavi degli altri sport tipo la pallacanestro.

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