mercoledì 29 febbraio 2012

Bilancio Cagliari 2010/11: perdita in attesa del nuovo stadio



Luca Marotta Mercoledì 29 Febbraio 2012 18:53
jstargio@gmail.com

Il bilancio di Cagliari Calcio Spa, al 30 giugno 2011, si è chiuso con una perdita di € 1.807.384.
Mentre la struttura dei costi è sostanzialmente equilibrata, la struttura dei ricavi e fortemente squilibrata a favore dei ricavi da cessione diritti TV, che rappresentano il 67,5% del valore della produzione. A livello strategico si punta sulla costruzione del nuovo stadio, per il quale, durante l’esercizio 2010/11, sono già stati investiti 8,3 milioni, tra terreno e progettazione. Un aiuto notevole al bilancio 2010/11 è scaturito dalla contrattazione centralizzata dei diritti TV. Per il 2011/12 sono previste ingenti plusvalenze per circa 23,5 milioni, derivanti dalle cessioni di Matri alla Juve, Marchetti alla Lazio e Lazzari alla Fiorentina.
Le Attività.
Le attività al 30 giugno 2011, pari a 85,4 milioni, hanno subito una riduzione del 15,3%.
Il bilancio del Cagliari si caratterizza per la presenza nell’attivo della voce “terreni” e della voce “partecipazioni in imprese controllate. Durante l’esercizio 2010/11 risulta acquistato un terreno per 6 milioni, che rappresenta il 7% delle attività. L’acquisto è avvenuto nel mese di novembre 2010 dalla società SGS–Sport General Service srl (parte correlata) e riguarda un terreno edificabile nel Comune di Elmas – Zona Santa Caterina. Nella nota integrativa è esplicitato che la trattativa è avvenuta a normali condizioni di mercato. L’area in questione sarà destinata alla costruzione del nuovo stadio, che avrà una capacità di 23.600 spettatori. Per lo stadio sono stati capitalizzati nella voce “immobilizzazioni in corso” i costi di progettazione per € 2.380.000, evidenziando una voce di ricavo “incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” di pari importo.
Tra le immobilizzazioni immateriali figura anche l’inno musicale del Cagliari Calcio, con un costo storico di 25 mila euro ed un valore contabile netto di 5 mila euro.
Il Cagliari controlla due società con un valore di carico di € 45.042.931, invariato rispetto all’esercizio precedente. Trattasi di SGS–Sport General Service srl (45 milioni), controllata al 90% e Cagliari Service US–Miami–Florida (€ 42.391), controllata al 51%. Il valore delle partecipazioni in imprese controllate rappresenta il 52,7% dell’attivo. SGS – Sport General Service srl è titolare del marchio “Cagliari Calcio”, del complesso sportivo “Enrico Cellino” e della library delle immagini delle partite del Cagliari. L’ultimo bilancio di tale società si è chiuso con una perdita di circa 2 milioni.
Il Cagliari possiede anche alcune quote della Banca di Cagliari, esposte in bilancio per 50 mila euro.
Il valore dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a 11,9 milioni, registra una riduzione del 15,4 % e rappresenta il 14% delle attività. Il calciatore col valore contabile netto più elevato è Ceppelini Pablo per € 2.063.050 (valore d’acquisto € 2.232.500), mentre Matri figura per € 990.290 (valore d’acquisto 4 milioni). Ciò significa che il bilancio 2011/12 si gioverà di una plusvalenza relativa alla cessione definitiva di Matri alla Juventus per 15,5 milioni. Ariaudo è stato acquistato per 2,6 milioni e Radja Nainggolan per 600 mila euro. L’acquisto di Nainggolan si è rivelato un ottimo affare che, nel caso, darà luogo ad una plusvalenza rilevante.
Il totale dei crediti ammonta a 17,1 milioni , rappresenta il 20,1 % dell’attivo e risulta in diminuzione del 28,4%. I crediti verso società controllate ammontano a 5,8 milioni (8,4 nel 2009/10). Tali crediti sono determinati dal fatto che alla società controllata SGS è stata affidata la gestione degli incassi di biglietteria e abbonamenti, oltre alla manutenzione del Sant’Elia.
Il Cagliari Calcio vanta dei crediti verso la società controllante Eleonora Immobiliare S.p.A., per € 19.862, determinato dal credito IVA trasferito ed € 248.045 per il consolidato di gruppo.
I crediti verso le società di calcio sono pari a € 2.448.500. I crediti verso clienti diminuiscono da 7,3 a 5,2 milioni, a causa soprattutto della svalutazione del credito verso Dahlia per € 1.162.889.
Le disponibilità liquide segnano la maggiore riduzione, diminuendo da 16,1 milioni del 2009/10 a 1,7 milioni del 2010/11. Il motivo di tale riduzione è da ricercare nel ritardo dell’incasso dei proventi derivanti dalla cessione centralizzata dei diritti TV, a causa della “querelle” sui “bacini d’utenza”.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 29.488.594, mentre nell’esercizio precedente era pari a € 31.295.978. La diminuzione è stata del 5,8% ed è dovuta alla perdita d’esercizio. Essendo non negativo è conforme a quanto stabilito dal Fair Play Finanziario. Il Patrimonio Netto finanzia il 34,5% delle attività.
Il patrimonio netto comprende riserve di rivalutazione per 10,7 milioni, in quanto la società, nei precedenti esercizi, ha anche rivalutato i diritti alle prestazioni sportive di Conti e Pisano per un valore di 9 milioni al lordo dell’imposta sostitutiva. Le riserve di rivalutazione possono essere utilizzate per l’aumento del capitale sociale o per la copertura di perdite.
Le passività.
I fondi rischi e oneri ammontano a 9,2 milioni, con una riduzione del 10,2%. Essi comprendono una somma di 6 milioni destinata al trattamento di fine mandato dell’organo amministrativo. Esiste un contenzioso con la Umbro Spa, per il quale risultano accantonate € 500 mila e con la società Vansomatic SA per il trasferimento del calciatore Picault (€ 141.503). E’ stato accantonato l’importo di 75 mila euro, per l’iscrizione a ruolo di una ritenuta per prestazione di agente straniero, per la quale si sta valutando la possibilità del ricorso.
I debiti, pari a 43,7 milioni, risultano aumentati dello 0,3% e non comprendono debiti bancari. Riguardano principalmente debiti verso fornitori per 10,9 milioni, debiti verso enti settore specifico per 10,8 milioni, debiti verso dipendenti per € 8.559.510 e debiti verso altri per 11,8 milioni. I debiti verso le società controllate sono drasticamente diminuiti da 8,9 milioni a 809 mila euro. Anche il debito verso la controllante è diminuito da 3,5 milioni a € 239.709. I debiti tributari sono diminuiti a 417.444 da 2,3 milioni, a causa dello stralcio del debito verso Equitalia per Irap sulle plusvalenze, per il quale il ricorso del Cagliari è stato accolto dalla Commissione Regionale, con sgravio relativo.
Nei debiti verso altri è compreso il debito verso il Comune di Cagliari per circa 2 milioni dovuto ad una condanna al pagamento dei canoni di concessione d’uso del Sant’Elia dal 1970 al 1994. Inoltre sempre nella stessa voce è compreso un debito di 7,5 milioni verso Infront per il mancato esercizio del diritto di prelazione su diritti TV. La società di calcio verso cui il Cagliari è maggiormente esposta è il Milan per 3,5 milioni.
I ratei e i risconti passivi si riducono da 15,5 a 2,8 milioni. Il maggiore importo riguarda i risconti passivi per ricavi proventi TV Lega pari a 1,8 milioni.
Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale è del 40%, mentre nell’esercizio precedente era del 52%. E’ un dato abbastanza elevato.
La Posizione Finanziaria Netta
La posizione finanziaria netta è a credito per l’inesistenza dell’indebitamento bancario e l’esistenza di disponibilità liquide per 1,7 milioni. Invece il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per 8,4 milioni. Si tratta tuttavia di cifre ben al di sotto dei ricavi, come stabilito dal Fair Play Finanziario.
I Ricavi.
Il valore della produzione, pari a € 46.782.669, risulta aumentato del 10,7%, grazie al forte incremento dei diritti TV, aumentati a 31,6 milioni. Il beneficio netto (considerando anche i costi della mutualità) ricevuto dal nuovo regime di ripartizione dei diritti TV è stato di 8,9 milioni di euro.
I ricavi da gare pari a 2,7 milioni rappresentano solo il 5,8% del valore della produzione e risultano in diminuzione del 30,6%, a causa del venir meno degli introiti delle gare disputate fuori casa.
Complessivamente i ricavi commerciali, pari a circa 5,2 milioni, rappresentano l’11,2% del valore della produzione. I ricavi da sponsorizzazione pari a 2,9 milioni risultano in calo del 30,7%. Lo sponsor tecnico Macron contribuisce con 825 mila euro, Dahlia con 950 mila euro e la Regione Sardegna con € 833.333. I ricavi pubblicitari, pari a 1,1 milioni, diminuiscono del 69,9% e i ricavi da royalties aumentano da 35 mila euro a € 1.120.000.
I proventi da cessione temporanea calciatori registrano la cifra di € 2.993.022, mentre le plusvalenze sono pari a € 998.308.
I Costi.
I costi della produzione, pari a 48,9 milioni, risultano aumentati del 9,5%. Il costo del personale segna la cifra di € 21.173.690, con un incremento del 13,3% rispetto al 2009/10. il rapporto tra costo del personale e valore della produzione è pari al 45,3% (47,7% senza spese capitalizzate) ed è senza dubbio un dato “virtuoso”.
Gli ammortamenti della rosa calciatori, pari a 5,6 milioni, risultano in calo del 10,8% e incidono sul valore della produzione nella misura del 12%. Pertanto il costo di gestione del personale è del 57,3% (60,4% senza spese capitalizzate).
Il Cagliari ammortizza anche l’inno musicale per 5 mila euro.
Come nel periodo precedente è stata accantonata la cifra di un milione di euro per trattamento di fine mandato all’organo amministrativo.
Le spese per servizi, pari a 7,9 milioni (6,3 nel 2009/10), includono le spese di progettazione del nuovo stadio per € 2.380.000, che sono state capitalizzate esponendo tale cifra nel valore della produzione.
Gli oneri diversi di gestione da 7,3 milioni del 2009/10 scendono a 6,2 milioni, sostanzialmente, per il venir meno della mutualità dei diritti TV. Essi comprendono perdite su crediti per 1,4 milioni.
I proventi finanziari, pari a € 1.067.71, riguardano principalmente i proventi da compartecipazione per € 1.006.000. Gli oneri finanziari ammontano a € 5.647.651 e riguardano soprattutto oneri da compartecipazione per 4,4 milioni.
Tra i proventi straordinari sono state registrate sopravvenienze attive per 5,6 milioni, di cui 3,4 milioni per rinuncia a premi di esercizi precedenti, da parte di calciatori e tecnici e 1,9 milioni per lo sgravio Irap sulle plusvalenze, in base a sentenza della Commissione Regionale.
La perdita del 2010/11, pari a € 1.807.384, è inferiore a quella del 2009/10, pari a € 3.669.879.
Secondo gli amministratori, per il campionato di calcio di Serie A 2011/2012, l’obiettivo primario è il raggiungimento della salvezza. Per perseguire tale obiettivo, il Cagliari, con la riapertura del calciomercato, ha acquistato dal Club Atletico Rentistas, a titolo temporaneo per € 3.530.000, Thiago Ribeiro Cardoso. E’ stato, inoltre, acquistato a titolo definitivo dalla Juventus il calciatore svedese Albin Ekdal per 3 milioni, con contestuale cessione del diritto di partecipazione della metà.
Dal club svedese IFK Göteborg è stato acquistato a titolo temporaneo per un milione con diritto di riscatto a titolo definitivo il calciatore Sebastian Eriksson. Dallo Sport Clube Beira-Mar è stato acquistato per € 490.000 Fernando Valadares Rui Sampaio. Dal club colombiano Atletico National de Medellin è stato acquistato a titolo definitivo Victor Segundo Ibarbo per 2.250.000 dollari americani. Per quanto riguarda le cessioni effettuate, si segnalano quelle di Matri alla Juventus per 15,5 milioni, di Marchetti alla Lazio per € 5.200.000 e di Lazzari alla Fiorentina per 6 milioni con riacquisto della partecipazione per la metà. Da queste tre operazioni verranno generate plusvalenze per circa € 23.655.000.
Dalla Relazione sulla gestione emerge che “è ben avviato l’iter burocratico che la Società sta portando avanti con gli Enti preposti (Regione Sardegna, Comune di Elmas e Provincia di Cagliari) al fine di ottenere tutte le necessarie autorizzazioni per la costruzione del nuovo stadio nel Comune di Elmas”.
A seguito di un esposto presentato dall’Enac e dalla Sogaer (gestore dello scalo aereo), relativo al progetto del nuovo stadio, che dovrebbe essere costruito sui terreni di S.Caterina ad Elmas, vicini alle piste di atterraggio dell’aeroporto, è partita un’inchiesta penale. A causa di ciò, il presidente Massimo Cellino ha presentato le sue dimissioni, ma il Consiglio di amministrazione le ha respinte, rinviando la decisione alla fine della stagione.

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martedì 7 febbraio 2012

Bilancio Palermo 2010/11: utile grazie a Cavani e Kjaer



Luca Marotta Mercoledì 08 Febbraio 2012 00:47
jstargio@gmail.com


Nel precedente articolo sul bilancio del Palermo, pubblicato il 12 aprile 2011 su Ju29ro.com, c’eravamo lasciati con questa frase: "sarà molto interessante verificare, se l’enorme plusvalenza che il Palermo realizzerà, certamente, con Javier Pastore, sarà di esclusiva pertinenza della società U.S. Città di Palermo Spa, oppure spetterà una percentuale anche a 'Sportime Int/ Simonian'."Dalla lettura della Relazione sulla gestione, Javier Pastore risulta ceduto al Paris Saint-Germain per un importo di 39,8 milioni di euro, oltre ad un bonus di 1,1 milioni alla disputa della 35sima gara ufficiale. L’importo della plusvalenza realizzata è stato di 36.980 migliaia di euro. Sempre nella Relazione sulla gestione è scritto che a margine della cessione delle prestazioni sportive del calciatore, sono sorte contestazioni circa i “supposti diritti” rivendicati dall’agente Marcelo Simonian e su iniziativa del Palermo sono stati interessati i competenti organi di giustizia. Da notare che i compensi corrisposti agli agenti, durante la stagione 2010/11, sono stati pari a 4 milioni di euro. Una parte di questi compensi è stata capitalizzata, portandola in aumento dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. Nella nota integrativa è evidenziato che l’agente Marcelo Simonian ha percepito un compenso di € 1.030.000 per il rinnovo contrattuale di Muñoz. Sicuramente, per la vendita di Pastore avrà chiesto molto di più. La mediazione del trasferimento di Garcia è costata 650 mila euro. L’esercizio 2011/12 godrà anche della plusvalenza di Sirigu ceduto sempre al Paris Saint-Germain per 3,9 milioni con una plusvalenza di € 3.879.000.
Il bilancio 2010/11 del Palermo è certamente un bilancio positivo, essendosi chiuso con un utile di 7,8 milioni circa a fronte della perdita dell’esercizio precedente.
La continuità aziendale.
Per quanto riguarda il discorso della continuità aziendale, ossia la capacità di far fronte agli impegni finanziari nel futuro, possiamo registrare una conformità col Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario, non essendo stato mosso alcun rilievo nella Relazione della società di revisione Baker Tilly Consulaudit.
L’attivo.
Il totale dell’attivo al 30/06/2011 ammonta a 107,8 milioni e registra una lieve diminuzione dello 0.28%. Le Immobilizzazioni sono pari a 59,5 milioni con un incremento del 6% rispetto al 2009/10.
Le Immobilizzazioni immateriali, pari a 58,2 milioni, rappresentano il 98% del totale delle immobilizzazioni ed il 54% delle attività; inoltre, per tali immobilizzazioni risulta un incremento del 4,61% rispetto al 2009/10. I diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori ammontano a 57,5 milioni. Per tale voce risultano 34,1 milioni di investimenti, tra cui spiccano Muñoz per € 6.785.118 (7,5 milioni di dollari), Gonzales, preso dal Novara, per 5 milioni, Maccarone, preso dal Siena per 4,5 milioni, Geraldino (Atletico Mineiro) per € 2.464.500, Zahavi per € 1.875.000 e Ilicic per € 1.800.000.
Le cessioni di calciatori, avvenute per l’importo di € 32.978.000, hanno comportato degli storni dei rispettivi valori contabili per € 9.551.912; questo significa che sono prevalse le plusvalenze per € 23.416.088. Le cessioni più importanti hanno riguardato Cavani per 12 milioni e Kjaer per € 11.875.000. Per quanto riguarda il giocatore danese Kjaer, nella Relazione sulla gestione 2009/10 era riportato un valore di cessione per 12,5 milioni di euro, con una plusvalenza di 9.475.000 euro ma con parte della plusvalenza stessa riconosciuta alla società di origine. La campagna trasferimenti ha determinato anche una riduzione del costo del personale.
Tra le immobilizzazioni immateriali figura anche la voce “migliorie su beni di terzi”, per 425 mila euro (168 nel 2009/10), riguardante le spese capitalizzate per lo stadio di proprietà del Comune “Renzo Barbera” e per lo stadio “Tenente Onorato” dove si allena la prima squadra. Lo Stadio “Renzo Barbera” ha goduto di una “deroga temporanea”, per quanto riguarda la licenza UEFA, per il problema della distanze delle panchine e del numero e della qualità dei servizi sanitari.
Le Immobilizzazioni finanziarie espongono la cifra di € 690.417 (87.085 nel 2009/10). Tale voce riguarda anche una partecipazione nella società “Mepal srl”, che ha un capitale sociale di 50 mila euro, di cui “U.S. Città di Palermo Spa” detiene il 98%. Mepal Srl ha chiuso l’esercizio al 30/06/2010 con una perdita di 213.777 euro. Per coprire la perdita i soci hanno rinunciato anche a una parte dei finanziamenti, pertanto il costo della partecipazione è salito a € 651.132. Tale società era stata costituita per la commercializzazione dei prodotti a marchio “Palermo Calcio” ed era stata posta in liquidazione il 14/02/2008; ma tale procedura è stata revocata, al fine di utilizzare la stessa Mepal per il progetto del nuovo stadio. Non si è svalutata la partecipazione, perché si ritiene che la perdita non abbia carattere durevole e non si è redatto il consolidato perché “avrebbe avuto scarsa significatività”.
L’Attivo circolante, pari a 43,8 milioni, risulta in diminuzione del 5,73% rispetto al 2009/10.
I crediti ammontano a 40 milioni (41,2 nel 2009/10), con un decremento del 2,88%. La voce più importante riguarda i “Crediti verso Enti - Settore specifico” ammontante a 25,9 milioni di euro, seguita dai crediti verso clienti per 13,2 milioni. I crediti verso clienti riguardano i crediti sorti per attività commerciale (sponsorizzazioni e cessioni di spazi pubblicitari) e diritti Tv fatturati in anticipo e il decremento di 5,5 milioni è dovuto alla prima rata dei diritti TV 2010/11, fatturata in anticipo nel 2009/10. Per quanto riguarda i “Crediti verso Enti – Settore specifico”, l’importo maggiore riguarda il Napoli per 12 milioni (Cavani), scadenzato in tre rate da 4 milioni, da pagare entro il 30 giugno 2014.
Le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni registrano la cifra di € 3.591.000, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 5.090.500. Tale voce riguarda le compartecipazioni, tra cui spiccano quelle di Morganella e Ujkanj col Novara per 1,5 milioni ciascuno.
Le Disponibilità liquide passano da € 130.824 a € 154.124.
I ratei e i risconti attivi diminuiscono da € 5.568.054 a € 4.538.423 e riguardano principalmente due maxicanoni per due contratti di leasing. Il primo stipulato con Banca Italease S.p.a. per “impianti teli e led–light 12” per lo stadio, per un valore di 604.806 euro, con un maxicanone di 181.442 euro ed una durata di 5 anni (1/11/2006-1/11/2011). Sempre, nel mese di novembre del 2006, “U.S. Città di Palermo Spa” chiuse un contratto di “lease back” con la società Locat Spa, avente ad oggetto il marchio di impresa con esclusione del “titolo sportivo”. Questa operazione diede origine ad una plusvalenza di 30 milioni, rilevata a conto economico per competenza, mediante l’iscrizione tra i risconti passivi dell’importo di 24.444.444 e l’imputazione graduale tra i proventi in base alla durata del contratto prevista in 9 anni. L’importo del maxicanone pagato il 6/11/2006 era di 9 milioni di euro. Infatti il marchio fu ceduto per 30 milioni di euro, con l’impegno a riacquistarlo il 6/11/2015 ad un prezzo di riscatto di 300 mila euro, pagando per 9 anni un canone di leasing, oltre al maxicanone iniziale. 
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo per 30,1 milioni. Tale dato è conforme a quanto richiesto dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. La variazione incrementativa del 34,75% è dovuta all’utile dell’esercizio 2010/11.
Il Passivo.
I fondi per rischi e oneri risultano aumentati a € 2.558.538 da € 290.530 e riguardano accantonamenti per controversie legali e tributarie in corso per € 251.103 e per la restante parte accantonamenti per imposte differite, riguardanti l’IRES sulle plusvalenze.
Il totale dei debiti ammonta a 60,1 milioni (2,32%), di cui 50,3 a breve termine e 9,8 a medio termine. La voce più importante riguarda i “Debiti verso Enti–Settore specifico” per 19,6 milioni, seguita da debiti verso banche per 19 milioni, debiti verso soci per finanziamenti per 7,4 milioni, debiti verso fornitori per 7,2 milioni, debiti tributari per 3,9 milioni, debiti per compartecipazioni per 940 mila euro. I debiti verso le banche sono a breve termine. Da segnalare la sottoscrizione di un mutuo a breve termine, con scadenza 31/05/2012, di 10 milioni con l’Istituto per il Credito Sportivo per ottenere l’anticipazione dei diritti TV. I debiti tributari riguardano l’IVA di giugno versata a luglio per € 91.327 e le ritenute IRPEF riguardanti le mensilità di maggio e giugno per 2,4 milioni, versate a luglio e agosto. Da sottolineare che questo è un dato in conformità con il Regolamento UEFA del Fair Play Finanziario. Per quanto riguarda la verifica fiscale della Guardia di Finanza, conclusasi il 7 luglio 2010 e riguardante i periodi dal 2004/05 al 2009/10, sono stati emessi quattro avvisi di accertamento, relativi solo alla stagione 2004/05 e per i quali è stato presentato ricorso. Per il regolamento del Fair Play Finanziario gli avvisi di accertamento fiscale, per i quali vi sia in atto un contenzioso, non costituiscono “debiti scaduti”.
Tra i “Debiti verso Enti –Settore specifico” emergono quelli verso il Novara per 4 milioni, il Siena per 3 milioni, il Grosseto per 2,5 milioni. Per quanto riguarda le squadre estere l’importo maggiore riguarda il Boca Juniors per 2,5 milioni.
I ratei e i risconti passivi diminuiscono a 14,7 milioni da 26,4 milioni di euro. Di questa cifra, 14,4 milioni (17,7 milioni nel 2009/10) riguardano risconti passivi per la plusvalenza realizzata sulla cessione del marchio, realizzata con un contratto di “lease back”.
I conti d’ordine, ammontanti a € 18.696.610, riguardano fideiussioni a favore di terzi per 4,5 milioni e canoni di leasing a scadere per 12,7 milioni. Oltre ad un impegno per l’acquisto di un giocatore da agente straniero per 1,5 milioni.
La posizione finanziaria netta.
La posizione finanziaria netta ai fini del Fair Play Finanziario comprende anche i debiti e i crediti da calciomercato e deve risultare inferiore ai ricavi. Il Palermo risulta in linea con quanto stabilito dal Fair Play Finanziario. La posizione finanziaria netta, al 30 giugno 2011, risulta negativa per 26,3 milioni, considerando anche il finanziamento soci, soprattutto per l’indebitamento bancario. Tuttavia è in linea col Regolamento del Fair Play Finanziario, essendo abbondantemente al di sotto dei ricavi. 
I Ricavi.
Il valore della produzione è aumentato a 98,2 milioni da 68,5 milioni, con un incremento del 43,39%. La ragione di tale incremento è da ricercare nell’aumento dei diritti televisivi e nell’esplosione delle plusvalenze. Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali sono letteralmente balzate a € 25.408.123 da € 1.200.000. Anche la loro incidenza sul valore della produzione diventa importante, essendo pari al 25,87%. La plusvalenza più rilevante è stata quella realizzata con la cessione di Cavani. Cavani risulta ceduto, dopo il prestito, per 12 milioni, con una plusvalenza di € 10.711.200. Kjaer ha permesso di realizzare una plusvalenza di € 9.475.000, essendo stato ceduto al VFL Wolfsburg per € 11.875.000. Da segnalare le plusvalenze realizzate con il Novara per Ujkanj, ceduto a 3 milioni con una plusvalenze di € 2.874.000 e Morganella ceduto a 3 milioni con una plusvalenza di € 2.345.922.
I ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori risultano pari a € 5.200.000, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 1.365.250. La loro incidenza sul valore della produzione è del 5,30%. L’importo è dovuto al prestito di Cavani al Napoli per 5 milioni e a quello di Bertolo al Real Saragoza per 200 mila euro. Nella sostanza Cavani ha apportato componenti positivi di reddito per 15,7 milioni.
I proventi da cessione diritti televisivi complessivamente sono aumentati a € 40.759.104 da € 39.915.413, con una variazione positiva del 2,11% ed un’incidenza sul totale del valore della produzione del 41,51%.
L’incidenza dei ricavi da gare sul valore della produzione è lontana dagli standard europei, essendo del 9,11%. Complessivamente sono aumentati a € 8.949.424 da € 8.184.854, con una variazione positiva del 9,34%. I ricavi da gare in casa sono stati pari a 4 milioni, mentre i ricavi da abbonamenti sono stati pari a 4,2 milioni.
La voce ricavi e proventi diversi, pari a € 5.536.208, registra un incremento del 50,25% e comprende l’importo di € 3.324.226, quale plusvalenza per la cessione del marchio, e l’importo di 1 milione, quale penale pagata dal Napoli per la mancata disputa di un’amichevole. Ai fini del Fair Play Finanziario le plusvalenze da cessione marchio non rilevano.
I proventi commerciali registrano solo un’incidenza del 7,5% sul valore della produzione. In particolare i proventi da sponsorizzazione diminuiscono a € 2.960.000 da 5 milioni del 2009/10, con una variazione negativa del 40,80%. I proventi pubblicitari ammontano a € 4.397.032, con una diminuzione del 24,08%, mentre proventi commerciali e royalties risultano pari a € 41.156. Sul fronte dei ricavi commerciali, nella relazione sulla gestione, si dà notizia del fatto che è stato sottoscritto un contratto biennale con LEGEA Srl, quale Sponsor Tecnico, con un corrispettivo fisso di 950 mila euro per la prima stagione e 1,1 milioni per la seconda più un corrispettivo variabile legato alle vendite e ai risultati sportivi. Per quanto riguarda la licenza degli spazi pubblicitari, è stato rinnovato l’accordo con Infront Italia, con un corrispettivo stagionale fisso di 2,5 milioni ed uno variabile in misura del 70% del fatturato oltre i 3 milioni. Il main sponsor Eurobet Italia ha rinnovato l’accordo di sponsorizzazione sino al 30 giugno 2011.
I contributi in conto esercizio sono pari a 4,6 milioni e registrano un incremento del 53,06%, con un’incidenza del 4,69% sul valore della produzione. Di questi 4,5 milioni provengono dalla Lega Calcio e la restante parte dalla Regione Siciliana. 
I Costi.
I Costi della produzione risultano aumentati solo dell’1,89%, passando da 83,5 a 85,1 milioni. I costi sostenuti nell’esercizio per il vivaio, pur avendo utilità pluriennale, sono stati interamente spesati. Ovviamente, il costo con maggior incidenza è quello del personale, pari a € 36.511.513, con un decremento del 4,56% rispetto al 2009/10. L’incidenza del costo del personale sul valore della produzione è del 37.18%, risultando abbondantemente in linea con quanto stabilito dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. Se fossero escluse tutte le plusvalenze e gli atri ricavi legati al calciomercato, tale rapporto salirebbe al 57% circa, segno di una gestione attenta.
Gli ammortamenti e le svalutazioni in totale ammontano a € 23.565.430, con un incremento dell’11,3%. Ovviamente gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono trascurabili, essendo pari a € 115.187, mentre gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 22.700.222, con un incremento del 7,66%. L’ammortamento della rosa calciatori ha registrato un incremento del 7,49% segnando la cifra di € 22.559.889. Il costo di gestione del personale, che comprende stipendi e ammortamenti, registra un’incidenza “virtuosa” sul valore della produzione, pari al 60,16%. Occorre evidenziare che il Palermo ha “esternalizzato” alcune voci che sarebbero potute rientrare nel costo del personale, come i compensi dei sanitari, massaggiatori, altri collaboratori tecnici e i compensi relativi alle manutenzioni del campo di calcio, che sono stati allocati tra i “costi per servizi” per l’importo di 2,3 milioni.
I costi per servizi sono aumentati a € 11.879.329, da € 7.587.042, con un incremento del 56,57%. La voce che ha determinato l’incremento maggiore è quella delle “spese amministrative, pubblicitarie e generali”, che è passata da 3,7 milioni del 2009/10 a € 7.056.763 del 2010/11. Tale voce comprende il costo dei consulenti esterni per le operazioni di calciomercato. 
I costi per godimento di beni di terzi, pari a 4,4 milioni, registrano un aumento del 2,95% e comprendono canoni di leasing relativi al marchio per 3,7 milioni, e l’affitto dei campi sportivi per 508 mila euro circa.
Gli oneri diversi di gestione, pari a € 7.343.640, risultano in diminuzione del 35,96%, a causa del venir meno della mutualità dei diritti televisivi, che imponeva di allocare in tale voce la percentuale su diritti televisivi a squadre ospitate (6,1 milioni nel 2009/10). Tra gli importi da evidenziare figurano le minusvalenze per cessioni calciatori pari a € 1.992.035, i premi di valorizzazione pari a € 2.377.218 e i costi per acquisizione temporanea calciatori per 250 mila euro. Il calciatore che ha determinato la minusvalenza maggiore è stato Maccarone, ceduto a 2,7 milioni con un valore contabile di € 3.750.000 ed una minusvalenza di € 1.050.000.
La differenza tra valore e costi di produzione risulta positiva per € 13.064.414, mentre nell’esercizio precedente era negativa per € 15.073.010.
La gestione finanziaria risulta negativa per € 619.963 (-1,2 milioni nel 2009/10). La gestione finanziaria dei bilanci delle squadre di calcio italiane comprende i risultati delle operazioni di riscatto delle comproprietà. I proventi da compartecipazione ex art. 102 bis Noif sono stati pari a € 3.589.000 (€ 109 mila nel 2009/10), mentre gli oneri da compartecipazione ex art. 102 bis Noif ammontano a € 4.109.000 (€ 1.030.500 nel 2009/10).
Il risultato prima delle imposte risulta positivo per 12,4 milioni, mentre nel 2009/10 era negativo per 16,2 milioni.
Le imposte sul reddito del'esercizio sono pari a € 4.667.770.
Il Break-even.
L’utile dell'esercizio evidenziato è di € 7.769.812, mentre nell’esercizio precedente era esposta una perdita di € 17.225.898. Nel 2008/09 il risultato d’esercizio era positivo per € 17.975.574.
Da questo punto di vista non risulterebbero problemi per il Break-even del Fair Play Finanziario.
In ogni caso, per l’esercizio 2011/12 sarà esposta l’enorme plusvalenza di 37 milioni riguardante la cessione di Javier Pastore e sul beneficio economico netto in bilancio peserà molto la controversia con l’agente di Pastore, per il riconoscimento dell’entità della sua provvigione.
Il giudizio sul bilancio del Palermo non cambia, perché trattasi di un bilancio di una società che dipende dai diritti TV ed è costretta a vendere di volta in volta i suoi pezzi pregiati per far quadrare i conti. Il fatto che il bilancio del Palermo sia “teledipendente” è ammesso dagli stessi amministratori, che nella Relazione sulla gestione evidenziano tale rischio. Secondo gli amministratori i ricavi del Palermo al netto delle attività di calciomercato dipendono per circa il 60% dai diritti TV e per il 2011/12 tali ricavi non subiranno modifiche sostanziali. Il bilancio 2010/11 del Palermo rientra nei parametri stabiliti dal Regolamento del Fair Play Finanziario, ma riflette una gestione molto lontana dal “modello inglese”, con stadio di proprietà, centro sportivo di allenamento e incidenza rilevante degli incassi da botteghino e commerciali.



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